L’Italia che vuole crescere nei mercati internazionali deve imparare a fare squadra. È questo il messaggio forte che arriva dalle ultime grandi assise delle Camere di Commercio italiane nel mondo, dove si è ragionato su come rilanciare l’export e rafforzare la competitività del tessuto produttivo nazionale. A incarnare questa visione, Antonella Ballone, Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso, che ha sottolineato la necessità di agire come “sistema” per trasformare i contatti internazionali in opportunità concrete per le imprese. La Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso, ha saputo incarnare al meglio la visione di un’Italia capace di “sfondare il tetto dell’export”. Costruire ponti economici che uniscano i distretti produttivi italiani ai mercati globali, è la ricetta: «Torniamo a casa con contatti preziosi, pronti a trasformarli in opportunità concrete per le nostre imprese», ha dichiarato Ballone, restituendo con poche parole la misura di un evento che ha messo al centro il valore della rete. Non è un caso che Ballone abbia insistito sul concetto di “sistema”: l’Italia che vince all’estero è quella che si presenta compatta, capace di far dialogare istituzioni e imprese, politica e territorio. Un’alleanza che a Cosenza ha trovato la sua massima espressione, coinvolgendo MIMIT, Ministero degli Esteri, Unioncamere, Assocamerestero e le Camere di Commercio estere e locali.
«Questo incide e aiuta il sistema camerale italiano – ha spiegato – e quindi di conseguenza tutte le aziende che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare». Parole che delineano un metodo: diplomazia economica non come slogan, ma come regia strategica. Se Mario Pozza, presidente di Assocamerestero, ha avuto il compito di coordinare la rete internazionale, è stata Ballone a rappresentare la voce dei territori e delle imprese, interpretando il ruolo di cerniera tra locale e globale. La sua capacità di visione l’ha resa figura di riferimento per una Convention che, nelle parole di molti delegati, ha gettato le basi per un nuovo corso del “Sistema Italia”.