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soldi 1024x272Tra i capoluoghi abruzzesi è Teramo a garantire la miglior performance fiscale alle imprese: il “tax free day”, la data simbolica in cui l’imprenditore smette di lavorare per pagare tasse e contributi e comincia a produrre reddito per sé, scatta qui il 4 luglio, con un total tax rate del 50,7%. Il dato arriva dallo studio CNA nazionale “Comune che vai, fisco che trovi”, presentato oggi a Pescara dal responsabile dell’Area fiscale nazionale, Claudio Carpentieri, e dal direttore regionale della CNA Abruzzo, Silvio Calice. L’analisi prende in considerazione un’impresa tipo, con ricavi per 431mila euro, un reddito d’impresa di 50mila e immobili del valore complessivo di 500mila euro, soggetta a un complesso paniere di imposte e contributi nazionali e locali.

LA GRADUATORIA REGIONALE

Tra i 12 comuni abruzzesi analizzati, il primato spetta a Spoltore, che già dal 2016 guida la classifica: qui il “tax free day” arriva il 30 giugno, con un prelievo del 49,7%. Ma tra i quattro capoluoghi la palma va a Teramo, che precede Pescara (5 luglio; 51,1%), L’Aquila (9 luglio; 52,1%) e Chieti, fanalino di coda (15 luglio; 53,8%).

Nel dettaglio, la classifica regionale vede dopo Spoltore: Giulianova e Vasto (4 luglio); Pescara (5 luglio); Montesilvano (6 luglio); Lanciano (7 luglio); Sulmona e L’Aquila (9 luglio); Roseto degli Abruzzi (10 luglio); Avezzano (11 luglio); Chieti (15 luglio).

IL CONFRONTO NAZIONALE

Allargando lo sguardo all’Italia, Teramo si piazza al 21° posto su 114 comuni, davanti a Pescara (30°), L’Aquila (59°) e Chieti (87°). Restano lontane le realtà più virtuose come Bolzano (17 giugno) e Trento (20 giugno). In fondo alla classifica nazionale si trova invece Agrigento, dove gli imprenditori devono attendere fino al 28 luglio per festeggiare la propria liberazione fiscale.

Un quadro che mette in evidenza il peso della fiscalità locale e le forti differenze tra territori, capaci di incidere direttamente sulla competitività delle imprese.