
Nel mese di dicembre, secondo le stime, nella provincia di Teramo la spesa delle famiglie per prodotti e servizi tipici del Natale ammonta a 126 milioni di euro, di cui 91 milioni destinati all’acquisto di prodotti alimentari e bevande. È quanto emerge dalla consueta indagine di dicembre curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese.
Il dato teramano si inserisce in un quadro regionale che vede una spesa complessiva pari a 541 milioni di euro, in crescita rispetto ai 497 milioni dello scorso anno. A livello territoriale, la provincia di Chieti registra la quota più alta con 158 milioni di euro, seguita da Pescara con 132 milioni, quindi Teramo e L’Aquila entrambe con 126 milioni.
Anche nel Teramano, come nel resto dell’Abruzzo, centrale è il ruolo dell’artigianato, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia legata alle festività natalizie. Un addetto su tre opera infatti in settori collegati ai prodotti e ai servizi tipici del periodo natalizio, confermando il peso strategico delle imprese artigiane nella filiera del consumo locale.
La crescita della spesa natalizia conferma un clima di maggiore fiducia da parte delle famiglie e ribadisce l’importanza del commercio di prossimità e delle produzioni locali, che continuano a rappresentare un elemento chiave per l’economia delle province abruzzesi, Teramo compresa.

