Crisi/Crudi D'Italia, l'ex sindaco Sacco: "non ci meritiamo questo"
La situazione del PROSCIUTTIFICIO CRUDI D’ITALIA di COLLEDARA mi impone di esprimere alcune considerazioni non foss’ altro perche’ sono stato SINDACO di questo comune per 10 anni e sotto la mia amministrazione nel 2010 l’allora ABA PROSCIUTTI DI PARMA ,DA ME e dal compianto mio vicesindaco dr. ALDO POSSENTI fu intercettata e convinta a insediarsi nella nostra ZONA INDUSTRIALE .
Ricordo che espletammo tutte le procedure favorevoli per fare in modo che questa realta’ scegliesse la nostra zona poiche’ era oltremodo facile prevedere che sarebbe stata una opportunita’ irripetibile per il riscatto economico-sociale di tutto l’entroterra della valle SICILIANA.
Oggi vedere questa realta’ occupazionale in queste condizioni mi contraria non poco.
Voglio esprimere la mia vicinanza a tutti i lavoratori che sono stati licenziati in maniera a dir poco maldestra con abili manovre da parte della CRUDI d’ITALIA nella vicenda dell’ incomprensibile subentro della nuova proprieta’ che altro non e’ che una realta’ che gia’ collaborava nel Parmense con la summenzionata CRUDI.
Si potevano assolutamente percorrere altre strade comeIL RICORSO A CIGS per crisi per qualche mese con turnazioni dei lavoratori per poi riprendere la produzione anziche’ trasferire fittiziamente alla POTENZA srl, con l’affitto della struttura perimetrale, questa realta’.
Confido che gli Organi Competenti, Ministero del LAVORO in primis, riconoscano le LEGGITTIME RIVENDICAZIONI dei 50 lavoratori che si sono visti, in modo alquanto cinico , privati del posto di lavoro per logiche e strategie aziendali a dir poco fumose e imbarazzanti.
Le mie non vogliono assolutamente essere parole di circostanza ne’ intrise di dietrologia: mi vengono dal profondo del cuore in quanto COLLEDARESE profondamente legato a questa terra.
Il nostro territorio non merita assolutamente di sopportare ulteriormente questo ulteriore colpo che sara’ difficilmente superabile vista gia’ la incredibile crisi economico-sociale in cui versa per un retaggio storico.