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editorialeSei su dieci. Il sessanta per cento. La maggioranza. La metà più uno da una parte la metà meni uno dall’altra. In politica, i numeri di una vittoria, se li leggi da una parte, e quelli della sconfitta, se li leggi dall’altra. Sono i numeri di quello che starebbe accadendo in Regione, dove la componente leghista si starebbe preparando ad una clamorosa scissione. Sei da una parte e quattro dall’altra e i sei, secondo indiscrezioni, sarebbero quelli pronti a scendere dal Carroccio per passare dove non si sa ancora. Sarebbero sei infatti i consiglieri che avrebbero deciso di lasciare la Lega, con una scelta che cambierebbe, di certo, gli equilibri nella maggioranza e forse anche la stessa composizione della Giunta. L’ex pentastellato e attuale membro del gruppo misto Marco Cipolletti invece starebbe per passare con Fratelli D'Italia. Una vera e propria campagna acquisti quella del partito della Meloni e del presidente Marsilio iniziata tempo fa. A motivare il cambio di casacca dei sei leghisti, sarebbe un disagio vissuto negli ultimi mesi e quella certa mancanza di dialogo che avrebbe portato alla non esaltante prestazione elettorale. Il che non significa chiedere la testa  di D’Eramo, ma quasi, visto che i sei considerano il referente regionale del partito di Salvini il responsabile della situazione attuale. Tra i sei pronti a lasciare, non ci sarebbe nessun assessore in carica, anzi. C'è anche chi avrebbe proposto il ruolo di coordinatore regionale a Pietro Quaresimale ma lui, già impegnato a fare l'assessore avrebbe già risposto: "no grazie".

 Elisabetta Di Carlo