Si trasforma in un razzo missile
Con circuiti di mille valvole
Tra le stelle sprinta e va
Mangia libri di cibernetica
Insalate di matematica
E a giocar su Marte va
Questo cantavamo di Goldrake, quello vero, quando il cartone animato giapponese arrivò in Italia. Ve lo ricordate? Piaceva a tutti, più ai maschi che a noi bambine, ma la sigla la cantavamo tutti.
Era il 1978.
L’assessore Andrea Core, non era nato, per questo non sa che…
Lui respira nell'aria cosmica
È un miracolo di elettronica
Ma un cuore umano ha
Ecco, quel cuore umano è quello che cercava Carmine Di Giandomenico, quando ha proposto al Comune di realizzare il suo Goldrake in piazza Garibaldi, sperando di poter trovare una condivisione. O almeno, un no. Insomma, una risposta. Invece, niente. Nessuna risposta. Anzi: addirittura l’oblìo della memoria. Ieri sera, in una piccola emittente privata, l’assessore Core ha negato che qualcuno abbia mai “appoggiato” il progetto, addirittura indossandone la maglietta-simbolo. «Mai successo» ha detto Core. Che non c’era, nel 1978. E non sa che…
Quando schiaccia un pulsante magico
Lui diventa un ipergalattico
E lotta per l'umanità
E soprattutto, il giovane assessore alla Cultura della Giunta D’Alberto, chiamato a sostituire Gigi Ponziani quando il Sindaco ha deciso di rimpastare gli assessorati e portarli a nove, non sa che il robot giapponese
Sentinella lui ci fa
E facendoci sentinella, è andato a ritrovare, negli archivi di certastampa, proprio la foto di quella maglietta indossata… proprio da lui. Dall’assessore Core. Che non c’era nel 1978 e che ha promesso che, se smentito, si sarebbe dimesso… restiamo in attesa di sapere che anche lui, come Goldrake…
Tra le stelle sprinta e va