Quante ore avete dormito stanotte? Diciamo otto? Bene, allora, mentre dormivate, avete speso 664 euro in feste, festicciole, concerti, luminarie, feste patronali, mostre e babbi natale in tour. E se avete dormito un po’ di più, magari dieci ore, avrete sfiorato i mille euro. Perché questo facciamo noi a Teramo, spendiamo 83 euro l’ora in feste, festicciole, concerti, luminarie, feste patronali, mostre e babbi natale in tour. E tanto altro. L’elenco è lunghissimo, così lungo che merita di essere letto nel dettaglio, per questo ve lo ALLEGHIAMO QUI, in modo che possiate scaricarlo e leggerlo.
E farvene un’idea.
C’è un po’ di tutto.
Anzi, c’è di tutto e di più.
La somma è approssimativa, perché qualcosa di certo c’è sfuggito, ma è già di suo interessante, per capire quali siano le attività che il Comune, e in particolar modo l’assessore agli eventi Filipponi, considerano meritevoli di ricevere un “contributo pubblico”.
Nell’elenco, elaborato sulla base di una lettura temporale che va da dicembre 2021 ad oggi, troverete tutte le somme che il Comune ha impegnato, sia quelle già erogate sia quelle deliberate ma non ancora erogate, e anche i vantaggi economici concessi a chi organizza eventi, come sale gratuite etc.
Ottantatre euro l’ora.
Per un anno.
Cioè duemila euro al giorno.
Più di sessantamila al mese.
Settecentotrentamila euro in un anno.
Approssimati per difetto.
Tanti soldi.
Vi segnalo, a titolo di curiosità, un evento che ha colpito la mia attenzione: il premio il Ponte d’oro, dell’associazione “il Ponte e la Torre”, alla quale il Comune di Teramo ha concesso il patrocinio, lo stemma e duemila euro.
E l’ha fatto, perché - come si legge nella delibera: «…questa Amministrazione Comunale intende sostenere iniziative che valorizzino e promuovano il Comune di Teramo sotto il profilo sportivo, culturale, turistico e commerciale», e perché il Comune vuole «…promuovere lo sviluppo della propria comunità… » e vuole anche «…valorizzare il patrimonio culturale della città in tutte le sue forme favorendo iniziative fondate sulla tradizione storica locale…» e per fare tutto questo… finanzia e patrocina un evento che si fa in un altro Comune, organizzato da un’associazione che non ha sede nel Comune di Teramo.
Coerente, no?
buona lettura…
(la foto di testata è un'elaborazione satirica)