×

Avviso

Non ci sono cétégorie

maranellaNel non riuscito tentativo di dimostrare che il Comune di Teramo ha fatto molto per l’Università, l’assessora Maranella si fa intervistare da un foglio locale. Leggo: “L'assessora ricorda il servizio di noleggio dei monopattini, l'istallazione di colonnine elettriche e corsie pedonali a Colleparco, nonché i progetti in cantiere per piste ciclabili verso le facoltà ”.

Dunque, secondo l’assessora, lo studente tipo dell’UniTe deve avere una di queste caratteristiche:

  • Essere magro, per salire a Colleparco in  monopattino
  • Essere ricco, per salire a Colleparco con un’auto elettrica di ultima generazione
  • Essere atletico, per salire a Colleparco a piedi
  • Essere un professionista dei pedali, per salire a Colleparco in bicicletta.

Nel programma elettorale del Sindaco D’Alberto, c’era scritto:

“Le azioni che si intendono sviluppare per l’Università sono:

- implementazione dei trasporti fra il centro e il quartiere di Colleparco, aumentando il numero di corse ed estendendo il servizio anche alle ore serali;

- abbattimento dei costi per abbonamenti al Trasporto pubblico per gli studenti dell’Ateneo teramano;

- apertura di servizi nel quartiere di Colleparco per evitare che diventi un dormitorio per gli studenti fuori sede impossibilitati a raggiungere altre zone della Città in determinati orari;

- stipula di convenzioni che consentano la calmierazione degli affitti tramite canoni concordati e validi su tutto il territorio comunale;

- apertura di spazi comunali in centro adibendoli ad aule studio;

- stipula di convenzioni tra l’Amministrazione comunale e l’Ateneo al fine di mettere in sinergia e valorizzare i giovani e le competenze che si formano all’Unite;

- organizzazione e promozione di eventi culturali, ricreativi e ludici che permettano uno scambio sinergico tra Città e Ateneo, in modo che quest’ultimo sia davvero parte integrante e valore aggiunto della Città di Teramo”.

L’assessora però - che forse non ha letto il programma del Sindaco - parla di monopattini, biciclette e auto elettriche … e addirittura della perduta cabinovia da 10 milioni. 

Cosa non si direbbe per un’intervista…

editoriale