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Schermata_2023-04-30_alle_10.47.36.pngPreparatevi. Sta arrivando la “Guida dedicata alla Città di Teramo”.
Un vero e proprio “…volume dedicato a una città posta all’ombra del Gran Sasso e al tempo stessa vicina alla costa adriatica che racconterà tutti gli aspetti storici, paesaggistici ed enogastronomici di Teramo, contribuendo così al rilancio delle attività che rendono una grande esperienza la visita dei turisti per prolungare la sosta, fino ai luoghi del gusto in cui trovare golosi, e veraci souvenir…”. 

La realizza la Manzoni e sarà distribuita in edicola con Repubblica (e immaginiamo anche con altri quotidiani gestiti dalla stessa concessionaria di pubblicità).

Una bella idea, certo. 

Utile, anche.

Eppoi, tutto gratis… 

Come? Non è gratis?

In che senso?

Ma se «…è stata avviata già dal mese di gennaio u.s. dal gabinetto del Sindaco una collaborazione con la A.Manzoni & C. S.p.a., finalizzata alla realizzazione e pubblicazione di una Guida sulla città di Teramo che descriva i personaggi, la storia che hanno fatto di Teramo e del suo esteso e variegato territorio un unicum irripetibile…» deve per forza essere gratis, no?

E invece no!

Per questa guida, che temiamo uscirà a ridosso delle elezioni, il Comune di Teramo spenderà “solo” 30.500 euro.

Un affare!

“Solo” 30mila euro per «…una Guida ricca di itinerari e scoperte per aumentare i tempi di permanenza dei turisti e per rilasciare delle emozioni di lunga durata oltre che avere un focus sul territorio, sulle sue peculiarità culturali, artistiche, ambientali, paesaggistiche, enogastronomiche e sulla sua ricettività…».

Ma vi rendete conto?

Che occasione irripetibile!

E c’è anche una scaletta: «...apertura affidata a volti noti che sono nati o sono legati a Teramo, tra artisti, sportivi, donne e uomini dello spettacolo e della cultura per poi proseguire con gli itinerari che portano alla scoperta di ogni quartiere partendo dalle radici e attraversando la storia fino ai giorni nostri (palazzi, teatri, musei, monumenti, le vicende conservate tra luoghi ricchi di fascino, le ricchezze dei suoi artigiani, dei suoi imprenditori, dei suoi artisti).Di seguito gli appuntamenti di piazza e la sezione sul “km 0”, con le eccellenti produzioni tipiche che prendono forma nelle campagne che circondano la città e diventano pretesto per scoprire il territorio vicino. In chiusura le ricette della tradizione , dalle scrippelle mbusse alla chitarrina con le pallottine, dalle mazzarelle alla pizza dolce…».

Ma per 30mila euro, cosa acquista il Comune?

Reggetevi forte, ci sarà da emozionarsi:
«Inserimento del marchio/logo dell’Ente all’interno della Guida e sulla copertina; Inserimento del marchio/logo dell’Ente, con la dicitura “in collaborazione con....”su tutto il materiale di comunicazione stampa, web,avente ad oggetto l’iniziativa editoriale; Inserimento di sei pagine pubblicitarie, in posizione di rilievo, all’interno della Guida ad esclusiva cura dell’Ente; Fornitura all’Ente di cento copie stampate della Guida per uso interno».

Cento copie!
Addirittura! 

Un affarone!

Con trentamila euro, e lo diciamo senza tema di smentita si sarebbe potuta stampare una guida simile in molte migliaia di copie e regalarla a tutti i turisti, anche magari distribuendola sulla costa, non subordinandola all’acquisto di un quotidiano.

Ma i turisti sulla costa non verranno prima del 14 maggio.

E il 14 maggio si vota.

Quando esce la guida?
editoriale