Cosa sta accadendo nel Città di Teramo? Era stata annunciata una conferenza stampa, subito dopo le elezioni, per chiarire presente e futuro, ma poi non è arrivata alcuna convocazione. Il presidente Eddy Rastelli in una nota si dice disposto a fare anche un passo indietro, se necessario e aggiunge: «ieri, come nei giorni scorsi, ho trascorso ore al telefono per strutturare la società e creare veri presupposti per un futuro che si svulippi negli anni in modo solido e credibile, il comunicato voleva rafforzare la massima apertura a tutti, purché si accetti di farsi guidare da una stella polare che si chiama Teramo... senza se e senza ma». 

Il suo vice Enrico Valleriani, ha comunicato la volontà di uscire dalla compagine societaria per impegni personali che non gli permettono più di seguire il club. 

E' un rompete le righe? 

Sembrerebbe di si. 

Forse fa paura della trasformazione in srl, forse mancano le idee, forse il Comune di Teramo ha abbandonato la società (sempre che le sia stato vicino prima), forse non c'è un campo per giocare: né a Montorio  né a Teramo, forse non c'è un campo di allenamento, forse non ci sono più le persone che vogliono metterci i soldi per pagare gli stipendi, che dal prossimo campionato saranno già più costosi del precedente… o forse più semplicemente non ci sono le "palle" per andare avanti... 

Quando il gioco si fa più impegnativo, servono motivazioni più forti.

E invece in tanti, forse, non trovano ancora un  perchè, e ci si perde tra i non detti e in un vocìo penoso, mentre Teramo città e i tifosi chiedono risposte. A proposito, ma il Dg Romolo De Baptistis che fine ha fatto? E' troppo preso dall'organizzazione del 1Family Sport in procinto di partire il 2 giugno?

Gli attuali dirigenti, vorrebbero che D'Alberto ordinasse al gestore privato del Bonolis di aprire i cancelli per la prossima stagione, e fare un po' quello che ha deciso il sindaco di Pescara per lo stadio Adriatico, dove giocherà  il Pineto, ma si sa, il Bonolis ha una convenzione diversa, anche se di proprietà del Comune, e poi è  tutto è bloccato dall’arbitrato. Fino a quando? Intanto, il tempo passa e tutto sembra immobile, ma i signori I dell'attuale compagine prima o poi dovranno spiegare cosa sta accadendo, anche se qualcuno ha già detto "la verità è che non sta accadendo nulla ed è questo il problema..."