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Lega e Fratelli d'Italia, in Regione, rimangono divisi. A nulla è servita la riunione che si è svolta nelle scorse ore. Per cui nulla di nuovo si muoverà sul fronte dell'istituzione della sesta Commissione per l'emergenza idrica, voluta dall'ex 5 Stelle, Sara Marcozzi, passata con il centrodestra. La coalizione di maggioranza rimane spaccata, con Fratelli d'Italia e Forza Italia da una parte e la Lega dall'altra. Quindi ora Lega, M5S e Pd schierati da una parte e FdI e FI da un'altra. Dunque l'argomento che sta tanto a cuore al centrodestra e cioè l'istituzione della sesta commissione per l'emergenza non verrà inserito nel consiglio regionale fissato alle ore 15 di martedì 13 giugno. In Regione, sta accadendo quasi quasi quello che si è vissuto al comune di Teramo,  dove una parte della Lega, M5S e Pd sono stati da una parte (anche se la Lega non lo ha fatto in maniera ufficiale) e gli altri partiti di centrodestra stavano da un'altra. Del resto, prima del comune  il modulo aveva funzionato bene in Provincia di Teramo.
Queste divisioni spingono il governo cittadino attuale a immaginare a Teramo la nascita di un laboratorio politico, per non chiamarlo "Modello Teramo", che sognano di portare in Regione tra cinque anni. Sognano appunto.

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