Cambiare tutto… per non cambiare mai. La filosofia gianguidica si rinnova e si perpetua, e ad una settimana dalla scadenza del bando per la nomina del prossimo dirigente dei lavori pubblici, incarico fiduciario triennale di grande importanza, specie in una città piena di cantieri, il Sindaco ancora non decide. Come sempre - rimpasto docet - prende tempo. Riflette. Eppure, nelle previsioni, questa non doveva essere una scelta complicata, visto che dopo anni di affidamento a Remo Bernardi, il primo cittadino sembrava avesse deciso di cambiare. Sembrava… al punto che si rincorrevano le voci sulla possibile scelta alternativa, da quella di Pierluigi Manetta (gradita alle correnti di Mariani e Cavallari), a quella di Coletta Puritani, a quella infine esterna dell’ex assessore Maurizio Verna (gradita a… Maurizio Verna e basta). Nel toto nomine gianguidesco, però, l’unica certezza è l’incertezza… così all’improvviso, quando tutto sembrava orientato al cambiamento, ecco che rispunta l’indecisionismo che, sembra, stia facendo orientare il Sindaco verso la riconferma di Bernardi, per la quale si sarebbero spesi il consigliere Andrea Core e l’assessore Graziano Ciapanna. In puro stile gianguidica: cambiare tutto, ma non cambiare mai.
EDC