• FESTA AGRICOLA
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

MAGGIORANZA2023Frantumato, polemico, diviso. Il gruppo di maggioranza che governa il Comune di Teramo, è una bomba pronta ad esplodere, e sembra ormai più interessato ai nervosismi interni che ai problemi della città. Le avvisaglie si erano avute appena iniziato il secondo mandato del Sindaco D’Alberto,  ma quello che sta accadendo in questo ultimo anno è la chiara manifestazione  che sarà dura, durissima per il governo della città di Teramo attendere il 2027 quando, come avrebbe confidato ai suoi fedelissimi, D’Alberto potrebbe rassegnare le dimissioni per poi candidarsi al Parlamento con AVS, l’alleanza rosso verde guidata da Sinistra Italiana, che a Teramo si onora di avere quale segretario comunale l’ex consigliere Vincenzo  Cipolletti (al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione, per la brutta caduta dal motorino di qualche giorno fa). In attesa della corsa al Parlamento, la maggioranza naviga sempre di più a vista, in attesa che qualcosa cambi, ma intanto, come è accaduto ieri, in commissione, si litiga anche in pubblico: l’assessore Antonio Filipponi ha metaforicamente preso “schiaffi” da tutti i presenti, a parte i soliti muti (gruppo Cavallari), ma soprattutto da Valentina Papa, che gli ha ricordato come sia passato e da parecchio il momento delle chiacchiere sui parcheggi a pagamento (vedi qui il video).  E poi lo “spettacolo” andato in scena ieri sera  alla riunione di maggioranza, al rientro dalla solita “gita” all’Anci nazionale del Sindaco e del suo staff al seguito per il quale, sempre ieri, si è creato un “caso” all’ufficio economato, che avrebbe sollevato dubbi sui rimborsi delle trasferte Teramo - Roma, ma anche Torino e non si sa quanti altri posti ancora. Secondo i funzionari comunali, la portavoce e l’addetto ai social del Sindaco non dovrebbero viaggiare a spese del Comune. Intanto, dalla Minoranza sta per arrivare l’accesso agli atti per sapere quanto costano i viaggi ai teramani, i viaggi del Sindaco per gli impegni extra Teramo. Ma torniamo alla riunione di maggioranza di ieri. Il giovane Michele Rajola avrebbe affrontato Marco Di Marcantonio, reo di aver rilasciato interviste anche su competenze di altri assessorati a testate giornalistiche che non risparmiano critiche allo stesso Raiola. Non è difficile capire che si tratta di noi, di certastampa… così come non è difficile capire quale sia il peso politico di Raiola, un due di coppe con la briscola a bastoni. Imprevista, invece, la sfuriata  di Graziella Cordone anche lei animata da problemi di invasione di competenze,  la quale ha avuto, da ridire su Di Marcantonio. Invidia? Chissà! Certo è che quando si guarda nei giardini degli altri, significa che nel proprio non c’è nulla da guardare. Di Marcantonio sta facendo tanto, riavviando un assessorato “pachidermico”, lo imitino, invece di criticarlo, così almeno...chi critica fa qualcosa per la collettività. E’ dovuto intervenire il Sindaco per far tornare la pace, visto che Di Marcantonio si stava innervosendo, come l’assessora Alessandra Ferri, che non gradisce si parli dello Stadio. Gli stracci volano alla grande in ogni direzione, direbbe una cara amica di Certastampa, attenta osservatrice delle magagne gianguidesche… come non darle ragione.  E nell’attesa che la consigliera Deborah Fantozzi faccia quello annunciato mesi fa in una nota stampa, e cioè: restituisca davvero la delega agli eventi, visto che quella rinuncia non risulta in nessun atto comunale protocollato, oggi alle 9 va in scena il consiglio comunale. Evviva!

editoriale