Appena rifatto, già distrutto. L’asfalto della Circonvallazione Ragusa, all’altezza del piazzale San Francesco, è di nuovo un campo di battaglia: da ieri una ditta rosetana è al lavoro con ruspe e martelli pneumatici per portare la fibra fino al tribunale. Un intervento regolarmente autorizzato dall’Ufficio Traffico, dell’assessorato guidato da Graziella Cordone, che ha dato il via libera senza esitazioni. Intanto, i cittadini assistono sconfortati all’ennesimo scempio del manto stradale, appena rifatto dopo mesi di disagi. L' assessore Mimmo Sbraccia, dal canto suo, non può che assicurare: «Rifaranno tutta la strada, entrambe le carreggiate fino al tribunale». C’è da crederci? Nel frattempo, la ditta ha installato un semaforo provvisorio che ha già trasformato la circonvallazione in una lunga coda di auto e proteste. Ancora una volta, a pagare sono i cittadini. Ma non è tutto. La Polizia Locale avrebbe contestato alla ditta Di Giuseppe Scavi l’apertura di tratti non autorizzati, in violazione del piano lavori approvato. L’episodio ha portato all’apertura di un’indagine per verificare eventuali irregolarità nelle operazioni di scavo. Il caso aggiunge un ulteriore capitolo a una vicenda che sta esasperando residenti e automobilisti, sempre più stanchi di vedere le strade appena rifatte tornare, nel giro di poche settimane, un cantiere a cielo aperto.
ELISABETTA DI CARLO




