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1200px atri duomo concattedraleAbbiamo appreso nei giorni scorsi che il comune di Atri è tra gli enti pubblici finiti sotto la lente di ingrandimento dell’autorità giudiziaria: tanta la documentazione acquisita dagli investigatori in merito a gare di appalto e procedure di somma urgenza che probabilmente fungevano solo da copertura.
La testata giornalistica “Il Centro” del 22 maggio cita il decreto di perquisizione in cui si parla di “rapporti esistenti tra Di Eleuterio Armando” imprenditore edile coinvolto nell’inchiesta “e funzionari in servizio presso il Comune di Atri aventi ad oggetto l’aggiudicazione di lavori pubblici banditi dal suddetto ente locale”.
Questa dunque l’onestà e la trasparenza che l’amministrazione uscente si è impegnata a garantire alla cittadinanza?
Si tratta di un fatto grave che inutilmente si tenta di far passare in sordina e che sottolinea sicuramente una non adeguata gestione dell’ente. Riteniamo che imparzialità e trasparenza debbano essere requisiti imprescindibili per una pubblica amministrazione.
Ci piacerebbe capire se gli appalti relativi ai servizi per le scuole, quelli per il trasporto scolastico, quelli per la gestione del cimitero, dei lavori pubblici siano stati gestiti con trasparenza ed economicità, nel rispetto del perseguimento del bene collettivo. Ci permettiamo di avere qualche dubbio a riguardo.
Giriamo i nostri quesiti all’amministrazione uscente, che nelle sue varie componenti ha indossato abiti diversi nascondendosi dietro liste nuove che però hanno facce vecchie. Li rivolgiamo alla vecchia politica che continua cambiare abito ma rimane sempre la stessa.
In questo periodo di campagna elettorale tutte le liste del nostro comune si prodigano nel promettere onestà, trasparenza e partecipazione, alcuni si appropriano anche del concetto di “rivoluzione gentile” la cui “paternità” è notoriamente del nostro Movimento (2016). Si riempiono la bocca di belle parole che per loro sono solo propagandistiche, mentre per noi rappresentano i cardini di tutte le attività dell’unico movimento politico che sta dimostrando nelle realtà locali e regionali, in cui ha avuto l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica, di essere la sola in grado di garantire il cambiamento di cui il nostro paese ha tanto bisogno.

Ci batteremo strenuamente per scardinare la vecchia politica ormai palesemente mostratasi come un meccanismo accentratore che da anni consente al clientelismo ed agli interessi personali e politici di prevaricare quelli della collettività.
Ne è stata esempio la fermezza con la quale è stata rifiutata la proposta di nominare gli scrutatori di seggio elettorale attraverso sorteggio, perché “abbiamo sempre fatto così” hanno detto con i fogliettini in mano su cui erano scritti i nominativi dei “prescelti”.
Ci batteremo strenuamente affinché tutti i cittadini possano arrivare a sentirsi finalmente liberi di votare secondo coscienza e non vessati da ricatti e promesse : il VOTO deve essere LIBERO!
Scardineremo anche l’usanza del voto di scambio che tanto ha nuociuto al nostro paese nel corso degli anni!
La verità è che le elezioni amministrative del 10 Giugno ad Atri saranno un “ballottaggio” che vede da una parte la vecchia politica e dall’altra il Movimento 5 Stelle: hanno creato nuove liste dietro alle quali ci sono sempre le stesse persone che hanno avuto le loro occasioni per amministrare la nostra città con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, così come la loro credibilità.