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Dopo 14 anni di governo di centrodestra il Comune di Teramo passa al centrosinistra. E' Gianguido D'Alberto il nuovo Sindaco della Città di Teramo. Per Giandonato Morra si tratta della seconda sconfitta in tre mesi dopo quella che ha dovuto incassare alle Politiche scorse.

Il 50% dei teramani che si sono recati alle urne ha deciso di cambiare e di voltare pagina dopo il "disastro" che ha messo in ginocchio  ed impoverito il capoluogo.

I cittadini hanno voluto punire il centrodestra e il suo "regista" Paolo Gatti decidendo di voltare pagina. Sarà ora D'Alberto a dover dimostrare, lavorando 24 ore su 24, che Teramo potrà tornare ad essere di nuovo capoluogo.

«Ci ha premiato la voglia di cambiamento dei teramani», ha detto il neo primo cittadino nella sua prima intervista nella sede elettorale: «E' un evento straordinario e quasi inaspettato. Ora dobbiamo ricostruire la città con grande entusiasmo. Un percorso che abbiamo iniziato oltre un anno fa, ringrazio il Pd che con grande coraggio ha accettato questa sfida. Saluto e ringrazio anche Giandonato Morra. Ora lavoriamo per ricostruire il capoluogo di provincia. Dedico questa vittoria a mio padre».

D'Alberto vince con quasi il 7% di differenza rispetto a Morra. Con il 53,24% D'Alberto la spunta su Morra che siu ferma a 46,76% quando manca alle 00.46 una sola sezione su 80 scrutinate.

Paolo Gatti su facebook si lecca le ferite con un laconico commento: «E' stato un piacere e un onore sostenere i 64 amici candidati a Teramo e Giandonato Morra, ma abbiamo perso. Auguri di buon lavoro al nuovo Sindaco».

Giorgio Di Giovangiacomo che ha determinato nella sua Varano la vittoria di D'Alberto festeggia al bar del paese con gli amici.

Sandro Mariani  ed il Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino si stringono al nuovo Sindaco di Teramo. Covelli non entrerà in consiglio comunale neppure come oppositore mentre i più votati di Futuro in e di Forza Italia, tra tutti Cozzi dovranno impegnarsi in una dura e applicata opposizione per i prossimi anni.

 

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