L'Abruzzo ha detto Si alla riduzione di un terzo dei parlamentari. Infatti con oltre due terzi delle sezioni scrutinate si profila una schiacciante vittoria del Sì al referendum costituzionale con i Sì al 73,2%, contro un triste 26,7% dei No. Questo significa che in Abruzzo si passerà da 14 a 9 deputati, e da 7 a 4 senatori.
La riforma entrerà in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. Non era previsto un quorum di partecipanti perché il referendum sia valido, bastava per vincere anche un voto in più.
In Italia su 45.000 sezioni scrutinate su 61.622 i Sì sono al 69,2% e i No 30,7%.
“L’Italia ha detto Sì a un Parlamento più efficiente e a una riduzione dei costi della politica. Un taglio che tutti a parole hanno promesso, ma che solo con il M5S al governo di questo Paese si è trasformato in realtà. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere l’unica forza politica coerente che incarna i bisogni e le esigenze reali dei cittadini. Questa vittoria è il frutto di un grande lavoro sul territorio: banchetti, incontri, votaSìDay e ogni singolo volantino dato o post condiviso ha portato a una piccola grande rivoluzione per il nostro Paese. L’Abruzzo ha visto una grande affluenza di cittadini che si sono recati alle urne, nonostante non fossero presenti altre competizioni elettorali regionali, e registra una percentuale che si attesta al di sopra della media nazionale (circa il 70% ) arrivando a ben il 73% di Sì.
Adesso non bisogna perdere tempo è il momento di andare avanti e modificare la legge elettorale, per dare all’Italia finalmente una norma che rispetti i principi costituzionali e che tenga come punto cardine la scelta democratica di ogni singolo rappresentante in Parlamento, e di tagliare gli stipendi di tutti i parlamentari, come facciamo noi del M5S fin dal primo giorno in cui siamo entrati nelle istituzioni” così il Capogruppo della Commissione Cultura e Istruzione alla Camera dei deputati, Gianluca Vacca (M5S).