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brucchi2w Basta col fare campagna elettorale sulla Teramo Ambiente. E basta anche perché chi ricorre a questo argomento, dimostra ogni volta di più, di non conoscere nulla della società partecipata del Comune di Teramo e quindi di usarla solo come pretesto per raccattare qualche voto. Lo scrive in una nota il Sindaco Maurizio Brucchi che prosegue: «Il consigliere di amministrazione Carlo Taraschi, non si è dimesso ma ha terminato il suo mandato alla scadenza naturale del 30 aprile, dichiarando ufficialmente di non aver intenzione di proseguire nel regime di prorogatio fino al prossimo giugno, cioè fino all'approvazione del bilancio consuntivo, per "obblighi personali sopravvenuti, ai quali non posso sottrarmi", come scritto testualmente dallo stesso Taraschi. Pomante, che evidentemente non ha alcuna esperienza amministrativa, cerca di mistificare la realtà a soli fini elettorali. Pomante non sa che nel 2014 non ci sarà più la TIA bensì la TARI. Pomante non sa che il Consiglio Comunale, in data 30 aprile, ha approvato un deliberato che prevede un acconto al 30 giugno in attesa di approvare il regolamento TARI. Pomante non sa che il Comune di Teramo, anche in assenza di entrate da parte dei cittadini, paga regolarmente la Teramo Ambiente, la quale a sua volta paga l'impianto di Casoni, che continua ad accogliere quotidianamente i rifiuti teramani. Pomante non sa, o finge di non sapere, che con la giunta Brucchi non si è mai verificata alcuna emergenza rifiuti. Pomante continua a strumentalizzare sulla questione dei rendiconti: il rendiconto 2013 verrà approvato nel giugno prossimo; il rendiconto 2012, sul quale è stato costruito il PEF 2013, è stato approvato ed è a disposizione. Informo infine Pomante, che nel 2014 ci sarà una riduzione della TARI, così come spiegheremo ai teramani al più presto.   Lascio a Pomante tutte le altre questioni di cui parla, considerata la loro pretestuosità, e che hanno l'evidente scopo di gettare fango sulla società partecipata del Comune e di fare campagna elettorale, incurante del futuro occupazionale dei dipendenti e delle tasche dei cittadini.   Sono pronto al confronto, come già avvenuto durante questa campagna elettorale, ma nelle sedi opportune o in quelle istituzionali come il Consiglio Comunale, se mai questo avverrà».