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Irene Tinagli e Abruzzo Civico Per far ripartire il lavoro bisogna creare nuovi posti, ma sono necessari interventi forti: poche regole, chiare, magari con sanzioni pesanti, ma che non blocchino gli imprenditori per anni. C'è bisogno di interventi forti come la leva fiscale». Sono alcune delle proposte dell'onorevole Irene Tinagli, capogruppo della commissione Lavoro, ospite dell'incontro di “Abruzzo Civico” "Ripartire dal lavoro, ricostruire il futuro", questa mattina al Palazzo del mare di Roseto. Con lei il presidente del movimento, l'onorevole Giulio Sottanelli, il segretario di Scelta Civica Roseto, Mario Nugnes, e i candidati del collegio di Teramo Valentina Russo, Siriano Cordoni, Gabriella Liberatore, Domenico Di Matteo, Italia Calabrese, Mario Facciolini. «Stiamo pagando ancora clientelismi e favoritismi, ma l'occupazione deve ripartire e non può farlo, come chiedono i sindacati, inventando falsi lavori senza costruire professionalità, o con il reddito minimo garantito che vorrebbe il Movimento 5 stelle», ha detto l'onorevole Tinagli. «In commissione Lavoro stiamo cercando di favorire le imprese, con norme chiare che aiutino gli imprenditori a creare posti di lavoro, creando sistemi contrattuali che non ingessino il mercato, ma lo rendano in grado di riformarsi». «Nel decreto Lavoro», ha proseguito, «abbiamo cercato di ridurre al minimo le possibilità di contenzioso nei contratti a tempo determinato, perché oggi gli imprenditori hanno paura di assumere anche per evitare problemi. Vogliamo dare la possibilità ai giovani di formarsi adeguatamente, sia con un'istruzione pubblica che deve tornare ad essere di qualità, sia con esperienze nelle aziende». E ancora, fra le soluzioni fornite dall'onorevole Irene Tinagli per rilanciare l'occupazione in Italia, ci sono l'innovazione, la semplificazione e la libera concorrenza: «In Italia ci sono troppo monopoli e oligopoli in cui è possibile entrare per investire». Per poter realizzare la riforma del lavoro, secondo la presidente della commissione Lavoro della Camera, l'Europa gioca un ruolo chiave: «È la vera e unica piattaforma», ha detto, «che ci può consentire di realizzare questo progetti». Il presidente di "Abruzzo Civico", l'onorevole Sottanelli, ha illustrato ai rosetani il progetto del movimento: il taglio dei costi della politica, un nuovo impulso alla sanità e alle imprese. «In Abruzzo abbiamo il cantiere più grande d'Europa, L'Aquila, ma le imprese chiudono: dobbiamo dare una nuova speranza a chi non ne ha più e alle future generazioni».