Elezioni/I cittadini partecipano ai comizi finali. Contestazioni per la luce spenta in piazza (Foto e Video)
La gente c’era. Di piu’ nelle ore di punta, dopo cena, che prima. I teramani hanno voluto partecipare alla chiusura dei comizi dei sette candidati sindaci. Momenti di imbarazzo si sono registrati quando sul palco è salito Brucchi e i vari sostenitori delle liste di centrodestra. Qui alcuni “seguaci” di Gianluca Pomante hanno contestato il sindaco uscente che a loro dire, avrebbe fatto spegnere la luce in piazza Martiri durante il comizio, tornata solo quando lo stesso sindaco uscente è salito sul palco. Brucchi si è difeso davanti alla gente dicendo che questo è stato il clima dei due mesi di campagna elettorale. Tutta colpa di un cantiere in via Forti che ha creato problemi all'illuminazione ma in pochi hanno oggi creduto a questa versione. Questa la sintesi della serata di ieri:
Berardo Rabbuffo ha fatto parlare il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci e dal palco l’ex assessore al traffico del comune di Teramo ha detto che Brucchi non ha realizzato niente se non le tasse. Graziella Cordone ha parlato di una città stanca e triste. Giorgio Giannella ha ricordato che solo loro hanno fatto opposizione. Gianluca Pomante ha recitato una poesia di Neruda, Lentamente muore», e ha poi elencato tutto quello che Brucchi non ha fatto in questi anni. Manola Di Pasquale ha sottolineato che quattro assessori teramani hanno concentrato quasi tutto il bilancio regionalee che Teramo non ha avuto quasi nulla. Fabio Berardini del Movimento 5 Stelle ha ribadito che loro sono l’alternativa a questa amministrazione uscente e agli altri. Maurizio Brucchi, sostenuto dal senatore Gaetano Quagliariello e dal governatore Gianni Chiodi ma anche da tutti i leader di lista come Gatti, Di Dalmazio, Tancredi, ha semplicemente ribadito come ha fatto in questi mesi di campagna elettorale che vinceremo al primo turno. Non resta che aspettare lunedi sera quando si conosceranno i risultati: quelli veri ed ufficiali.
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