L’Associazione Italiana Fisioterapisti della Regione Abruzzo, con vivo sconcerto, prende atto della assurda strumentalizzazione politica montata intorno all’affidamento del servizio di ADI di fisioterapia domiciliare ad una associazione temporanea d’impresa composta da fisioterapisti liberi professionisti.
Da decenni l’Associazione Italiana Fisioterapisti cerca di implementare anche in Italia forme di accreditamento diretto della professione, previste dalla normativa nazionale e regionale, sulla falsa riga di quanto, da sempre, avviene nel resto d’Europa con notevoli vantaggi di natura economica, per quanto concerne la spesa di denaro pubblico, e di qualità delle prestazioni fornite in maniera efficace ed efficiente da fisioterapisti qualificati e competenti.
Stupiscono in questo contesto le prese di posizioni anacronistiche e preoccupanti di eminenti esponenti politici, amministrativi e sindacali che sollevano dubbi su una operazione trasparente che, a nostro modesto avviso, andrebbe applicata su tutto il territorio regionale al fine di garantire a tutti i cittadini abruzzesi prestazioni di eccellenza senza che nessuno continui a lucrare sulla loro salute.
Stupisce la reazione incomprensibile di soggetti che fino a ieri non hanno fatto nulla, e non fanno nulla ancora oggi, per contrastare il becero sfruttamento dei fisioterapisti con partita IVA utilizzati nelle attuali cooperative ed onlus convenzionate che operano in assoluta tranquillità sul territorio regionale.
I fisioterapisti dell’ATI che si è aggiudicata la gara, pagati direttamente dalla ASL di Teramo dietro presentazione di regolare ricevuta sanitaria, opereranno nel rispetto delle leggi regionali, per non più di 4-5 trattamenti giornalieri per un massimo di 20 trattamenti settimanali, con buona pace di chi, fino ad oggi, ha sfruttato la nostra professione nelle attività territoriali e lucrato sulla salute dei cittadini nonché sulle tasse che paghiamo per fornire assistenza nel settore.
Picchini Ginesio Segretario dell’Associazione Italiana Fisioterapisti della regione Abruzzo L'Associazione dei Fisioterapisti regionale contesta l'attacco sferrato dal Pd e spiega...
L’Associazione Italiana Fisioterapisti della Regione Abruzzo, con vivo sconcerto, prende atto della assurda strumentalizzazione politica montata intorno all’affidamento del servizio di ADI di fisioterapia domiciliare ad una associazione temporanea d’impresa composta da fisioterapisti liberi professionisti.
Da decenni l’Associazione Italiana Fisioterapisti cerca di implementare anche in Italia forme di accreditamento diretto della professione, previste dalla normativa nazionale e regionale, sulla falsa riga di quanto, da sempre, avviene nel resto d’Europa con notevoli vantaggi di natura economica, per quanto concerne la spesa di denaro pubblico, e di qualità delle prestazioni fornite in maniera efficace ed efficiente da fisioterapisti qualificati e competenti.
Stupiscono in questo contesto le prese di posizioni anacronistiche e preoccupanti di eminenti esponenti politici, amministrativi e sindacali che sollevano dubbi su una operazione trasparente che, a nostro modesto avviso, andrebbe applicata su tutto il territorio regionale al fine di garantire a tutti i cittadini abruzzesi prestazioni di eccellenza senza che nessuno continui a lucrare sulla loro salute.
Stupisce la reazione incomprensibile di soggetti che fino a ieri non hanno fatto nulla, e non fanno nulla ancora oggi, per contrastare il becero sfruttamento dei fisioterapisti con partita IVA utilizzati nelle attuali cooperative ed onlus convenzionate che operano in assoluta tranquillità sul territorio regionale.
I fisioterapisti dell’ATI che si è aggiudicata la gara, pagati direttamente dalla ASL di Teramo dietro presentazione di regolare ricevuta sanitaria, opereranno nel rispetto delle leggi regionali, per non più di 4-5 trattamenti giornalieri per un massimo di 20 trattamenti settimanali, con buona pace di chi, fino ad oggi, ha sfruttato la nostra professione nelle attività territoriali e lucrato sulla salute dei cittadini nonché sulle tasse che paghiamo per fornire assistenza nel settore.
Picchini Ginesio Segretario dell’Associazione Italiana Fisioterapisti della regione Abruzzo 
