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foto Oggi si vota. Sono poco più di 262mila gli elettori teramani chiamati alle urne. Per le comunali, in proviincia di Teramo, il numero degli aventi diritto è di 172.585.  Gli elettori potranno contare su  373 seggi sparsi su tutto il territorio provinciale.  236 sono le sezionii, di cui 80 a Teramo. Seggi speciali, come sempre, sono stati attivati all'interno dei quattro ospedali, mentre nelle case di riposo, di cura e comunità terapeutiche saranno in funzione dodici uffici distaccati. I seggi sono aperti dalle 7 e chiuderanno alle 23. Per esercitare il diritto di voto ogni elettore dovrà presentare, nella sezione in cui è iscritto, un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Gli uffici demografici dei comuni resteranno aperti per tutta la giornata, fino all'orario di chiusura dei seggi, per il rinnovo e la sostituzione della documentazione richiesta. E' vietato portare all'interno della cabina elettorale telefoni cellulari, macchine fotografiche e videocamere. La prefettura ricorda che i trasgressori rischiano gravi sanzioni. Le apparecchiatura per la riproduzione di video e foto, dunque, vanno lasciate in custodia agli addetti del seggio prima di entrare in cabina. Lo scrutinio delle europee, per le quali si possono esprimere tre preferenze ma non dello stesso sesso, inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, questa sera. Lunedì dalle 14, invece, inizierà lo spoglio per le regionali, che non prevedono ballottaggio, a cui seguirà quello delle comunali. I tre centri principali della provincia chiamati alle urne sono Teramo, Giulianova e Silvi. Si tratta di comuni che superano i 15mila abitanti e per i quali valgono regole particolari. Innanzitutto è previsto il ballottaggio. Se nessuno dei candidati sindaco supererà il 50% dei consensi, gli elettori saranno chiamati di nuovo alle urne l'8 giugno, sempre dalle 7 alle 23, per scegliere tra i due più votati. Per questi tre comuni è stata introdotta anche la cosiddetta “doppia preferenza di genere”. Ogni elettore potrà scrivere sulla scheda azzurra due nomi di candidati consiglieri, una donna e un uomo, che siano però nella stessa lista. In tutti i comuni è consentito, invece, il voto disgiunto. L'elettore potrà esprimere la preferenza per un candidato sindaco e scrivere i nomi di uno o due consiglieri, a seconda dei casi. A Teramo il nuovo consiglio comunale sarà composto da 32 seggi, otto in meno rispetto a quello uscente. Giulianova, Silvi, Tortoreto e Pineto ne avranno 16. In tutti gli altri comuni il numero dei consiglieri, a seconda degli abitanti, oscillerà tra 12 e 10. Si tratta di: Sant'Egidio, Mosciano, Montorio, Campli, Sant'Omero, Nereto, Corropoli, Morro d'Oro (12 consiglieri), Torricella, Cellino Attanasio, Castiglione Messer Raimondo, Colledara, Canzano, Ancarano, Cermignano, Penna Sant'Andrea, Torano Nuovo, Tossicia, Montefino, Arsita, Rocca Santa Maria e Fano Adriano (10 consiglieri). Per due comuni c'è da verificare solo il superamento del quorum rappresentato dal 50% dei votanti. Solo Arsita e Tossicia, hanno in corsa un solo candidato sindaco a testa. L'unico centro in cui si vota in anticipo rispetto alla scadenza naturale della consiliatura è Penna Sant'Andrea, dove la prematura scomparsa del Sindaco Antonio Fabri ha comportato la convocazione di nuove elezioni.