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Nel plaudire alla grande vittoria del Partito Democratico alle elezioni europee , proviamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto alla Regione Abruzzo dal centro sinistra che, con la netta affermazione di D’Alfonzo, ha collocato il centrodestra all’opposizione e affossato l’evanescente “ modello Teramo “ mandando a casa buona parte degli ormai ex assessori locali di riferimento. Non possiamo non esultare per la bocciatura che l’elettorato cittadino ha riservato nei confronti del sindaco uscente Brucchi, in quanto non riconfermato al primo turno pur se per una manciata di voti rinviando il tutto al ballottaggio dell’otto Giugno . Per tale appuntamento chiediamo che tutte le forze politiche, che nella prima tornata si sono opposte a Brucchi , si coalizzino attorno alla figura di Manola Di Pasquale (legittimata dalle urne a concorrere per il ballottaggio) per far si che si possa mandare all’opposizione il centrodestra locale e tutti i ras delle preferenze e della politica clientelare , che tanto danno ha arrecato negli ultimi due lustri alla nostra città . Un appello particolare lo facciamo alle coscienze e al cuore dell’elettorato grillino che, se davvero vuole che questa città cambi, non si astenga dal ballottaggio in quanto il loro voto è fondamentale per far si che le forze del cambiamento prevalgano sugli eredi dei poteri familiari che per decenni hanno determinato il bello e il cattivo tempo sulla città di Teramo. A noi tutti nelle prossime due settimane ci aspetta una continuità di lavoro con quanto si è già fatto fino ad oggi e che ha permesso questo risultato storico. Cittadini e amici teramani non affievoliamo il nostro entusiasmo! Ci sono tutte le condizioni politiche e matematiche per vincere e dare un governo nuovo alla nostra città dove i cittadini possono realmente contare , per fare le giuste scelte al fine di dare risposte concrete alle miriadi di problemi lasciati irrisolti dall’amministrazione Brucchi. Certo, da notizie stampa quotidiane non arrivano notizie incoraggianti per il nostro entusiasmo. Da queste apprendiamo di accordi preelettorali tra il neopresidente regionale D’Alfonso con l’ex parlamentare del PD l’aquilano On. Giovanni Lolli per la carica di vicepresidente al governo della Regione Abruzzo. Facciamo notare che l’On. Lolli è stato già collocato a riposo dall’elettorato abruzzese alle politiche del febbraio del 2013. In merito ci permettiamo di suggerire all’arguto neo presidente che il suo vice lo deve scegliere fra gli eletti al Consiglio e, se aquilano deve essere per una equa compensazione fra i poteri nel territorio, lo scelga fra gli eletti nella circoscrizione dell’Aquila .   I PerDavvero