D'Alfonso parla di ospedale a Giulianova
Il futuro del nostro Ospedale e della Piccola Opera Charitas. E' questo l'argomento che si affronterà il prossimo 4 giugno, alle ore 18:30, nella mia sede elettorale in via Gorizia. Con me sarà presente il Governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso, in una delle sue prime uscite pubbliche dopo la vittoria elettorale mantenendo la parola data il 15 aprile scorso, quando partecipò all'assemblea sulla medesima questione nella mia sede elettorale. Lo scrive il Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro.
Mentre in questi giorni altri si affannano a studiare ipotesi di accordi “contro” il sottoscritto, cercando fantasiosi punti di contatto tra programmi per giustificare le loro disinvolte manovre, io e la mia coalizione agiamo “per”. Per fare di Giulianova la città-distretto di riferimento sull'asse costiero. Per restituire al nostro Ospedale, sacrificato sull'altare di strategie politiche di parte ed oggi in grande affanno, quella efficienza che pure in passato possedeva. Perché sulla sanità, come ho tante volte detto, non si gioca; i cittadini, che non sono sudditi né merce di scambio, hanno il sacrosanto diritto a pretendere servizi efficienti. La stessa cosa vale per la Piccola Opera Charitas, nata dall'amore che P. Serafino Colangeli aveva per gli “ultimi” come li chiamava, cioè per i più indifesi nella loro sofferenza. Logiche ottusamente e assurdamente burocratiche, volute dalla precedente Giunta di centro-destra, hanno seriamente ipotecato il futuro della splendida struttura creata dal “Don Orione d'Abruzzo”. Ho combattuto con tutte le mie forze contro questo disegno penalizzante per i ragazzi ospiti e per i tanti operatori che vi lavorano con impegno e dedizione. Oggi non sono solo in questa battaglia. Al mio fianco c'è il nuovo Governatore dell'Abruzzo, che con me vuole aprire un varco alla speranza attraverso la concretezza dell'agire. Speranza concreta, e concretezza nella speranza della rinascita. Un'azione determinata per il riscatto dell'Abruzzo e di Giulianova. E' questo il nostro obiettivo. E' questa la nostra promessa. E' per questo che ci siamo impegnati e stiamo già lavorando. Agli altri consegniamo volentieri le parole in libera uscita, le fumoserie e le strategie “contro”.