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Schermata 2014-05-28 alle 13.23.39 Maurizio Brucchi, che non si alleerà con nessuno  va in piazza oggi a cercare altri consensi mentre Manola Di Pasquale incassa gli apparentamenti con Pomante, e la Cordone. Oggi si saprà, nel corso di una conferenza stampa, se Rabbuffo sarà con Manola oppure no. Giannella "nicchia" e il Movimento Cinque Stelle va avanti da solo per la sua strada anche se la Di Pasquale ha chiesto aiuto al popolo del movimento in una nota diramata nei giorni scorsi. Il rischio dell'ingovernabilità per la Di Pasquale in caso di vittoria al ballottaggio contro Brucchi è altissimo in caso di vittoria perchè non avrebbe la maggioranza in consiglio comunale. Eventualità  che spaventa il centrosinistra, che si affida al precedente di Cagliari per scongiurare tale ipotesi. A Cagliari nel 2011, accadde che il candidato di sinistra Massimo Zedda vinse al ballottaggio ma si vide negare la maggioranza perché le liste avversarie avevano il 53% dei voti. Ci fu un ricorso e una sentenza del Consiglio di Stato che mise un punto fermo sull’interpretazione della legge.Nel capoluogo sardo nessuna lista aveva superato il 50%. A Teramo, però, le cose stanno diversamente: la coalizione di Maurizio Brucchi ha preso oltre il 55% dei voti riferiti alle liste. Dunque il centrodestra avrebbe in ogni caso la maggioranza: 19 seggi su 32 se vince Manola, 20 su 32 se vince Brucchi. Ed anche in questo caso torna in gioco la commissione elettorale.