Nasce un comitato di azionisti della Banca di Teramo: un gruppo di cittadini, in primis imprenditori, che intendono verificare direttamente presso i vertici della Banca di via Crucioli il perchè di alcune scelte adottate nei confronti degli stessi risparmiatori ed azionisti. Un modus operandi che, secondo i soci fondatori del Comitato, sarebbe penalizzante. Il Comitato ha trovato appoggio logistico presso l'associazione Robin Hood di via Flajani (per contatti e per aderire al Comitato basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare in sede). Intanto, proprio il legale dell'associazione si sta occupando di alcune formali denunce presentate ben prima della nascita del Comitato: sott'accusa, tra gli altri, il presunto obbligo di acquisto di azioni all'atto della concessione di un finanziamento e la presunta pretesa poi dalla banca di vedersi corrispondere gli interessi sull'intera somma. Una situazione, insieme ad altre, si cui i diretti interessati hanno chiesto ad un avvocato di fare luce. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)   bamn