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«Ho detto agli amici Sindaci de L’Aquila, di Pescara e di Ascoli Piceno, che Teramo è rimasta indietro, che sì, è vero, in questi ultimi cinque anni si è fermata… ma la faremo ripartire… la faremo tornare protagonista… ho detto loro che stiamo arrivando».

Ed è subito la suggestione di un momento straordinario della nostra storia collettiva, quello che evoca il candidato Sindaco Carlo Antonetti, con quel suo «…stiamo arrivando…».
Perché in un attimo torna a farsi attualità il ricordo di quella battuta ormai leggendaria, che accompagnò l’ascesa della Teramo Basket alla Serie A.
Ad un imprenditore teramano, appassionato di basket, un collega imprenditore bolognese aveva regalato una battuta: «Perché, a Teramo si gioca a basket?». I biancorossi erano in serie B e il bolognese tifava Virtus. Ci stava. L’anno dopo, però, la Teramo Basket salì in A2, e l’imprenditore bolognese ironizzò sulla possibilità di mantenere quella serie. L’anno dopo ancora, quando la Teramo Basket salì in A1, fu il teramano a chiamare il bolognese, per dirgli soltanto: «Stiamo arrivando…».

C’era Carlo Antonetti alla presidenza di quella squadra, che portò il nome di Teramo tra le grandi e la nostra città ad aprirsi sportivamente al Mondo. Ed è quello che oggi, Carlo Antonetti candidato Sindaco vuole ripetere, con un programma politico che costruisce una nuova visione di città, nuovamente protagonista e non marginale, nuovamente parte di un sistema interconnesso di comuni interessi con le città vicine. Ecco spiegata la presenza in città dei Sindaci dei capoluoghi confinanti, venuti a “ritrovare” Teramo, a riscoprire una “sorella dimenticata”, perché una visione, se la si costruisce tutti insieme, diventa un progetto.

ASCOLTA L'INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO ANTONETTI