Dibattito a tratti scontato, a tratti imprevedibile, a tratti sconcertante, quello sul nuovo ospedale di Teramo, che ha visto il confronto tra i tre candidati Sindaco al Comune di Teramo. Se, infatti, la candidata Maria Cristina Marroni, ha ribadito una posizione, la sua, netta e chiarissima: quella del nuovo ospedale a Villa Mosca, manifestata senza se e senza ma in grande anticipo; se Carlo Antonetti ha ribadito la sua posizione, espressa anche nel programma, ovvero quella di azzerare tutto il “lavoro” fatto fino ad oggi, per ripartire da zero appunto e fare in modo che siano i cittadini a scegliere il “dove” del nuovo ospedale, dopo aver chiarito il “come”, con una chiara visione tecnica comparativa delle varie proposte… il Sindaco uscente ha stupito un po’ tutti. Non solo per aver affermato, quasi piccato, di aver sempre scelto Villa Mosca, ma soprattutto sul passaggio relativo al referendum, chiesto in Consiglio da Osvaldo Di Teodoro, Ivan Verzilli e Giovanni Luzii, supportato dalle 10mila firme raccolte.

“La raccolta di firme è già un referendum - ha detto - noi siamo per Villa Mosca”.