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osvaldoditeodoro
In qualità di Consigliere comunale uscente, nonché di Candidato alla carica di Consigliere nella Lista Civica “Azione Politica Teramo”, sento di dover ringraziare tutti per l’onore di aver potuto servire la mia città dal 2018 al 2023.
Ho profuso un impegno e una dedizione nello svolgimento della carica (ruolo difficile quanto appassionante) che i cittadini sapranno giudicare.

È stato un privilegio sedere nell’Assise Civica a fianco degli stimatissimi colleghi Consiglieri comunali Giovanni Luzii e Ivan Verzilli che mi hanno voluto quale Capogruppo consiliare, li ringrazio pubblicamente per aver sempre condiviso progetti e proposte e mi auguro di poter nuovamente tutti assieme continuare a rappresentare la comunità teramana anche nella Consiliatura 2023-2028, se gli elettori riterranno con la loro serenità di giudizio di dover premiare un lavoro quotidiano, fondato sull’amore incondizionato per la nostra città.

Al contempo reputo doveroso, al termine del mandato quinquennale, rendicontare alla cittadinanza alcune delle iniziative che ho intrapreso sia personalmente e sia come Capogruppo, essendo convinto che ciascuna di esse sia un utile strumento per un vero e duraturo rilancio di Teramo.
1) Parcheggio nell’ex Mercato ortofrutticolo di Campo Boario. Già da quattro anni avrebbe potuto essere operativo, rendendo un servizio pubblico, fungendo da piastra per i furgoni del mercato settimanale del sabato e, al prezzo simbolico di un euro al mattino e un euro al pomeriggio, avrebbe già potuto contribuire ad accrescere la disponibilità di parcheggi per tutto il centro storico. La Giunta comunale non è mai riuscita a realizzare questa infrastruttura semplice ed economica.

2) Piano del decoro urbano. È stato proposto, discusso e promesso, ma non vi è stato nessun riscontro, con la permanenza degli effetti indecorosi a cui assistiamo quotidianamente.
È lampante che il primo dovere di un’Amministrazione sia curare gli arredi, manutenere e rendere omogenee le pavimentazioni e l’illuminazione pubblica, garantendo un elevato standard di pulizia in tutti i quartieri e attivando gli strumenti di deterrenza per coloro che insudiciano e non gestiscono civilmente i propri animali da compagnia.

3) Riqualificazione del Mercato settimanale del sabato. È stato avanzato il progetto di una ricollocazione delle aree mercatali e delle aree di servizio alle stesse, ma nonostante i solleciti nulla si è mosso.
4) Apertura alla città del cortile dell’ex Carcere di Sant’Agostino. Proposta ripetutamente avanzata, articolate interlocuzioni intercorse con la direzione dell’Archivio di Stato, viaggi effettuati a Roma per recepire il consenso della Direzione Ministeriale preposta agli Archivi di Stato, consenso che con impegno è stato ottenuto, ma ad oggi sul tema c’è ancora un nulla di fatto.

5) Apertura alla città dei giardini dell’ex Istituto “Regina Margherita” in Piazza Dante. Proposta anch’essa datata, lungo lavoro di interlocuzione con la ASP n. 1 di Teramo proprietaria dei terreni e degli immobili, acquisizione dell’assenso del CdA dell’Azienda, deliberato già in data 14 ottobre 2019, ma del tutto inspiegabilmente il Comune ha frenato l’acquisizione in comodato dei giardini, in danno dei residenti e dei frequentatori del centro storico cittadino.

6) Progetti di Utilità Collettiva (PUC) per usufruire del lavoro dei percettori del reddito di cittadinanza. Proposta risalente, mozione approvata dal Consiglio comunale il 30 settembre 2019, ma i progetti hanno tardato enormemente ad essere approvati, mentre sul tema quasi tutti i Comuni della provincia ci hanno raggiunto e superato in velocità ed efficienza.
7) Progetto Goldrake a Piazza Garibaldi. Ideato dal talentuoso fumettista di fama internazionale Carmine Di Giandomenico, appoggiato all’unanimità dai commercianti teramani, gratuito per le casse del Comune, inspiegabilmente bocciato dall’Amministrazione comunale.
8) Progetto di ricollocazione del “Due di Coppe” all’ingresso nord di Corso San Giorgio. Proposto e a parole condiviso da tutti, concretizzato in un progetto bellissimo e luminoso del talentuoso fumettista di fama internazionale Carmine Di Giandomenico, gratuito per le casse del Comune, inspiegabilmente bocciato dall’Amministrazione comunale.
9) Bus navetta per il centro storico. Nonostante il successo del trenino navetta, sempre da noi pensato e voluto, che durante il periodo natalizio ha collegato i parcheggi di piazza San Francesco a piazza Martiri della Libertà, inspiegabilmente non vi è stato nessun interessamento della Giunta comunale per poter dare continuità permanente tutto l’anno ai collegamenti fra i parcheggi attorno alle mura e il centro storico.
10) Parco Archeologico Urbano. Progetto sontuoso e ambiziosissimo di rilancio della città, ideato dall’avvocato Walter Mazzitti e seguito personalmente dal sottoscritto con numerose riunioni di assessori e Sindaco anche a casa dell’ideatore, ma del tutto inopinatamente respinto finanche nella fase della gratuita delibera di indirizzo della Giunta comunale, la quale avrebbe dato avvio quantomeno alla ricerca di finanziamenti che pure appaiono facilmente ottenibili.
Continueremo a lottare affinché questo progetto – che darebbe a Teramo una rinomanza internazionale attraverso la valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico esistente (e in buona parte da portare alla luce) – veda finalmente la realizzazione: lo dobbiamo alla memoria di Mazzitti, ma soprattutto è un dovere per la qualità assoluta dell’idea e delle prospettive di crescita che schiuderebbe.
11) Riorganizzazione e pianificazione delle Fiere. Proposta e sollecitata, ma nessun capitolato è stato ad oggi nemmeno redatto, né è stata pensata e individuata un’idonea area fieristica permanente dove ubicare sia le Fiere storiche (da quella dell’Agricoltura a Teramo Comix), sia le numerose fiere da poter avviare in città (solo ad esempio: Fiere del Camper, dei fiori, del cicloturismo, ecc).
12) Gestione trasparente del Natale Teramano. Nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici riservati al mese natalizio, si è sempre deciso di affidarne la gestione a procedure prive di trasparenza, in particolare bypassando avvisi e bandi pubblici per rendere aperta a tutti gli operatori economici l’occasione di potersi aggiudicare i servizi relativi agli eventi natalizi.
13) Progetto della Cittadella dello Sport dell’Acquaviva. Proposta risalente e discussa, consistente nella riqualificazione degli impianti sportivi esistenti, nella creazione di impianti per ulteriori discipline sportive, nella costruzione di una Foresteria per il pernottamento degli atleti e delle Federazioni e di un Ristorante per completare l’offerta dei servizi necessari a rendere Teramo attrattiva per manifestazioni sportive ufficiali, sia nazionali che internazionali.
La progettualità non è mai stata presa in considerazione dalla maggioranza comunale.
14) Gara d’ambito provinciale per la gestione delle reti del Gas. Proposta sollecitata sin dall’inizio del mandato, la quale porterebbe ingenti risorse alle casse comunali, ma nonostante i ripetuti inviti pubblici e privati ad oggi ancora nulla si è mosso.
15) Centro di informazione turistica da aprire al pubblico nel Palazzo Delfico. Nonostante il finanziamento ottenuto dalla società partecipata Co.P.E. (oltre 150mila euro) già ad inizio dell’attuale Consiliatura, nonostante l’individuazione della sede in Via Carducci (al piano terra del palazzo sede della Biblioteca regionale “Melchiorre Delfico”), incredibilmente ad oggi il Comune non è ancora riuscito ad aprire al pubblico tale Centro di informazione turistica, consistente in uno spazio per la fruizione – tramite realtà virtuale – di esperienze immersive capaci di descrivere e valorizzare il grande patrimonio storico, artistico e culturale cittadino.
16) Ufficio Riscossione Entrate Comunali (UREC). Specifico punto da noi inserito nel programma elettorale 2018 per razionalizzare tutte le entrate comunali, ma mai concretamente discusso per una inspiegabile resistenza della stessa maggioranza.
Il danno continua a ricadere sui cittadini e sulle imprese, costretti a barcamenarsi fra uffici differenti a seconda della tassa o dell’imposta comunale che debbano onorare.
17) Strade ciclopedonali per collegare Teramo al mare e alle località limitrofe. Proposte fondanti del programma elettorale, osteggiate senza esplicite motivazioni.
18) Passaggi pedonali a led. Mozione presentata e approvata in Consiglio comunale, alla quale non è mai stato dato seguito dalla Giunta nonostante si susseguano numerosi investimenti sugli attraversamenti pedonali cittadini.
Resta necessario promuovere l’installazione di illuminazioni a led lungo le strisce pedonali di maggiore pericolosità al fine di contribuire, in maniera sensibile, alla riduzione dei sinistri stradali nei confronti dei pedoni ed a garantire, in tal modo, una maggiore sicurezza stradale.
19) Trasformazione In House della società partecipata Consorzio Punto Europa scarl. Ennesimo punto del programma elettorale 2018, specificamente voluto per potenziare la progettualità europea e la captazione di finanziamenti, ma incredibilmente osteggiato dalla maggioranza, con grave danno per lo sviluppo cittadino. 20) Centro Logistico/Fermo Deposito. Proposta di istituzione di un Centro Logistico nonché del cosiddetto “Fermo Deposito”, cioè a dire un servizio accessorio del commercio (sia tradizionale che online), compreso nel prezzo della spedizione, da ubicare nel grande Parcheggio di Piazzale San Francesco.

Il Centro Logistico consta di una vera e propria stazione di stoccaggio delle merci in entrata in città, utile a disciplinare e concentrare il traffico dei Corrieri commerciali, riducendo l’invasione quotidiana dei furgoni nel centro storico, l’inquinamento atmosferico e l’usura delle pavimentazioni stradali.
Il servizio di “Fermo Deposito” offre la possibilità, al destinatario che attende il pacco, di poterlo tenere fermo a deposito direttamente a cura del Corriere che esegue la spedizione, solitamente in ragione del fatto che non si ha nessuno a casa che potrebbe ritirare il pacco all’arrivo del Corriere. Trattasi di un punto di ritiro dove parcheggiare il pacco e tenerlo fermo in deposito magazzino, andandolo poi a ritirare direttamente a cura del cliente, magari dopo il termine della giornata lavorativa, recandosi al magazzino del Corriere.

La società gestrice del parcheggio San Francesco si è mostrata sempre disponibile ad istituire entrambi i servizi presso i locali annessi al parcheggio medesimo, integrando l’utilità del già esistente servizio di sosta veicolare con quello ausiliare alle attività dei Corrieri (e di vantaggio per i consumatori).
L’utilizzo di un apposito mezzo di trasporto elettrico e volumetricamente contenuto per la consegna domiciliare dei pacchi ai residenti e ai commercianti del centro storico avverrebbe senza l’affollamento dei numerosi camion dei Corrieri per le vie del centro.

La maggioranza comunale inspiegabilmente non ha accolto la proposta.
21) Piano dei parcheggi. Redazione e approvazione del Piano che consenta la massima accessibilità e appetibilità del Centro storico (sia per i residenti che per i fruitori), valorizzando le zone dei parcheggi già esistenti (ivi compreso il parcheggio di Piazza donatori di sangue) e migliorando i percorsi di ingresso e di uscita. Inascoltati dalla maggioranza.
22) Identità visiva del Centro Storico. Occorre creare un’identità visiva del Centro Storico attraverso un piano pluriennale complessivo della pavimentazione che escluda totalmente la presenza dell’asfalto e che sia coerente in tutti i quattro quartieri centrali, valorizzando al contempo le 34 vie di accesso al centro con apposita segnaletica e una illuminazione a led dedicata che identifichi immediatamente il cuore della città.
Proposta mai recepita dal Sindaco e dai suoi collaboratori.
23) Recuperare le aree abbandonate. Evitare che la città perseveri nel lasciare al proprio interno aree inutilizzate e preda dell’incuria, quali ad esempio le vecchie scuole frazionali (a Forcella, Putignano, Monticelli, Viola, Colleatterrato Alto, ecc.), gli immobili pubblici nel quartiere di Porta Romana, a Coste Sant’Agostino, a Gattia, in Viale Crucioli, nel quartiere di Santa Maria a Bitetto, in Viale Cavour e in decine di altri luoghi che rappresentano un fattore di degrado.
Nemmeno uno degli immobili pubblici è stato recuperato alla fruizione e al decoro cittadino negli ultimi 5 anni.
24) Riqualificazione di tutte le scuole e degli edifici danneggiati dal terremoto. Su molti di essi già insistono dal 2017/2018 decine di milioni di finanziamento inutilizzati oramai da troppi anni, con grave danno per l’indotto del Centro storico, orfano delle migliaia di studenti e dipendenti pubblici che prima affollavano quotidianamente le scuole Savini e San Giuseppe, il Municipio di Piazza Orsini, il Conservatorio Statale “Braga” e gli altri edifici a suo tempo sgomberati.
Nel frattempo i teramani pagano centinaia di migliaia di euro annui di affitto alla Banca d’Italia e all’INPS per le sedi provvisorie del Municipio e del Braga.
Ci siamo spesi allo spasimo per accelerare le procedure amministrative, peraltro velocizzate enormemente dalla specifica “Ordinanza Teramo” concessa dal Commissario governativo alla Ricostruzione post sisma, ma non si è avuto risultato alcuno e l’immobilismo assoluto su questo tema cruciale rappresenta il più grande fallimento dell’Amministrazione targata D’Alberto.
25) Realizzazione di un nuovo ristorante “Mc Donald’s”. Mozione consiliare presentata nel gennaio 2022 che ha trovato finalmente uno sbocco positivo: non può che essere di interesse per una città capoluogo di provincia (nonché città universitaria) la possibilità di riuscire ad usufruire dei servizi di primarie catene di fast food, come già accade a Giulianova, a Colonnella e nel Centro Commerciale Gran Sasso di Piano d’Accio. Ringraziamo la società Costruttori Teramani (che gestisce il Parcheggio San Francesco), la quale ha portato avanti la richiesta di autorizzazione a poter realizzare – sul piano a raso del predetto parcheggio – appositoimmobile da destinare alle esigenze commerciali della società McDonald’s la quale, non deve essere sottaciuto, porterà 50 posti di lavoro in città, senza per questo andare ad influire negativamente sulle altre attività di ristorazione, considerato che è acclarato che una tale tipologia di servizio è avulsa dalle altre offerte del medesimo settore merceologico.

26) Riqualificazione dell’Autostazione di Piazzale San Francesco. L’opera verrà meritoriamente curata, finanziata e realizzata dalla Società Unica di Trasporti dell’Abruzzo, la TUA S.p.A.
Occorre però stigmatizzare la miopia politica del Sindaco di Teramo e dell’ex Assessore Maurizio Verna, i quali hanno dato ampia prova di quanto sia privo di visione strategica il Comune (Gianguido ripete quotidianamente come un mantra la favola dell’opera di pianificazione che la sua maggioranza avrebbe messo in atto nel corso del mandato in scadenza, ma purtroppo non abbiamo mai avuto il piacere di vedere in quali atti concreti si sostanzi tale presunta pianificazione).

In particolare, esempio perfetto di una mancanza di visione generale della città è proprio il Terminal di San Francesco, laddove non è stata condotta alcuna analisi di come dovrebbe migliorare quella zona della città. Infatti la TUA, non avendo ricevuto input di alcun genere dal Comune, si è limitata ad una ristrutturazione dell’esistente, sia per quanto concerne l’immobile sede del bar, della biglietteria e della sala d’attesa degli utenti dei bus, sia per quanto concerne le vie di ingresso e di uscita dall’Autostazione, unitamente agli stalli di sosta dei pullman e degli autobus di linea.

Al contrario, una maggioranza illuminata avrebbe dovuto compiere un’analisi a 360 gradi che tenesse nel debito conto gli sviluppi del traffico veicolare nella zona e, soprattutto, la giusta valorizzazione del complesso immobiliare dell’ex Manicomio che è in via di riqualificazione da parte dell’Università di Teramo.
Nel concreto, al fine di dare il giusto risalto agli edifici storici che rappresentano la porta di ingresso alla città per coloro che giungono presso il Terminal, nonché allo scopo di favorire i pedoni in arrivo ed in partenza da Teramo, si sarebbe molto più opportunamente dovuto pensare di ricavare gli spazi per la “caffetteria- biglietteria-sala d’attesa-informazioni turistiche” direttamente all’interno degli immensi locali dell’ex Manicomio stesso.

In tal modo si avrebbe un accorciamento delle distanze pedonali che gli utenti sono oggi costretti a dover percorrere subito dopo l’uscita dalla Porta Melatina quando sono in partenza, e per fare ingresso in città quando sono in arrivo.
Inoltre, una vera valorizzazione delle mura storiche e delle due porte ad arco annesse al complesso dell’ex ospedale psichiatrico (Porta Melatina e Porta delle recluse) avrebbe dovuto suggerire di riqualificare l’area esterna della circonvallazione Ragusa con apposite aree verdi e adeguati arredi urbani, contestualmente spostando la via carrabile e i parcheggi sul lato esterno del piazzale, nel versante del lungofiume Vezzola.

In tal modo, si sarebbe potuto allontanare il più possibile il traffico dalle mura cittadine e al contempo accorciare le percorrenze a piedi degli utenti, allestendo aree verdi che avrebbero certamente impreziosito il complesso storico manicomiale.
Purtroppo, al contrario, non risulta pervenuta alcuna idea innovativa da parte del Sindaco e della sua maggioranza, tanto che oggi ci troviamo, sia per il progetto in questione, sia per tutti gli altri progetti di riqualificazione degli immobili danneggiati dal sisma, ad una sterile operazione di mero ripristino degli edifici e dei luoghi, senza che ci sia una vera e intelligente operazione complessiva di rigenerazione urbana che faccia da traino ad un vero e duraturo sviluppo cittadino.

27) Partecipazione del Comune al Salone Internazionale “CIBUS 2022”. Proposta tesa ad avviare una compiuta strategia di valorizzazione e di rilancio dell’enogastronomia teramana, coinvolgendo tutti gli enti ed istituzioni rappresentativi locali e implementando la partecipazione a prestigiose manifestazioni di settore, quali ad esempio quella denominata “CIBUS 2022 – Salone Internazionale dell’Alimentazione”, laddove il Comune di Teramo ha inteso essere presente con un oggettivo ritorno positivo di immagine e di conoscibilità del territorio (attraverso le proprie eccellenze).

Occorre fare molto di più e dare continuità a quanto avviato.
28) Valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale. Proposta avanzata e sollecitata poiché da un lato l’attuale stato della gestione di tutti gli immobili di proprietà concessi in locazione oppure affidati in concessione non è efficiente; dall’altro lato il patrimonio immobiliare comunale non è per nulla valorizzato, sia sotto il profilo della eventuale alienazione e sia sotto il profilo di una plausibile messa a reddito (in parecchi casi gli immobili comunali si trovano in condizioni indecorose e degradanti per il contesto di una città che voglia definirsi Capoluogo).
29) Nuovo Ospedale a Villa Mosca. Siamo sempre stati a favore della realizzazione del nuovo ospedale DEA nell’area di Villa Mosca, area storicamente vocata per la sanità, e abbiamo proposto interrogazioni, avanzato mozioni, richiesto referendum (partecipando alla raccolta delle firme) e infine richiesto l’attivazione dell’istituto del “Sondaggio on line” con apposita mozione incredibilmente bocciata dalla maggioranza comunale (che ha rinnegato se stessa, ha negato la partecipazione popolare e ha segnato una brutta pagina nella storia della democrazia teramana).
30) Attrezzature cimiteriali di supporto ai visitatori. Ho chiesto ripetutamente che venissero accresciute e migliorate le attrezzature presenti nei cimiteri cittadini, per aiutare il più possibile i visitatori a svolgere il sacro dovere di onorare i propri cari defunti.

L’Amministrazione non si è mostrata sensibile al tema.
31) Valorizzazione delle Edicole. Mozione consiliare presentata per agevolare accordi e intese con la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e i sindacati dei giornalai, volti al sostegno e alla valorizzazione delle edicole come centri di servizi per la cittadinanza (rilascio di certificazioni, centri di pagamento di bollette, punti informativi su iniziative del Comune, ecc.).
Proposta mutuata sull’esempio di altre città italiane laddove l’esperimento è risultato positivo, ma inspiegabilmente respinta dal Comune di Teramo.
32) Realizzazione di un “City Brand”. Strumento indispensabile per rilanciare l’immagine della città a tutti i livelli e per accompagnare una strategia di crescita e di sviluppo che sia all’altezza della storia di Teramo, seguendo l’esempio di molte altre città che hanno recentemente adottato un marchio identificativo che ne racchiude il prestigio, ne evoca gli scenari e ne segnala i prodotti, rendendo le rispettive località riconoscibili nel mondo ed evocando tutte le eccellenze che le caratterizzano.
Mozione presentata, ma non ha suscitato l’interesse della maggioranza comunale, la quale non ha inteso raccoglierne le suggestioni e l’utilità collettiva che ne deriverebbe.
33) Realizzazione di un Circuito PUMP TRUCK alla Gammarana. Proposta intelligente ideata dall’Associazione sportiva “MTB Teramo”, consistente nella realizzazione di un impianto sportivo con percorso ciclabile per mountain bike da ubicare in un terreno comunale già concesso in uso alla predetta Associazione.
Abbiamo tentato di segnalare la bontà del progetto, peraltro da implementare in un quartiere ad alta vocazione sportiva, mai non abbiamo suscitato l’attenzione della maggioranza comunale.
34) Convenzione con la Casa Circondariale di Castrogno. La proposta era volta a sfruttare la possibilità – normativamente esistente – di poter usufruire della collaborazione dei detenuti per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità o per progetti di volontariato.
Inspiegabile diniego della maggioranza comunale.
35) Protocollo d’Intesa con la Prefettura. La proposta era volta a sfruttare la possibilità – normativamente esistente – di poter usufruire della collaborazione dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), per il tramite di un protocollo d’intesa con la Prefettura finalizzato sia allo svolgimento di lavori di pubblica utilità, sia a porre in essere percorsi per il superamento della condizione di passività dei migranti ospitati nella nostra provincia, attraverso l’individuazione di attività di volontariato (inoltre, sarebbe pure possibile realizzare progetti di inserimento sociale per i richiedenti protezione internazionale nel nostro Comune).
Inspiegabile diniego della maggioranza comunale.
36) Realizzazione di asfalti al grafene sulle strade comunali. Mozione presentata per agevolare l’utilizzo delle innovative tipologie di asfalto, in grado di migliorarne le prestazioni e di ridurre l’impatto ambientale (miglioramento della resistenza all’usura rispetto all’asfalto tradizionale; riciclabilità della pavimentazione; riduzione del processo di smaltimento; miglioramento delle prestazioni dell’asfalto che acquisisce anche proprietà antismog e antighiaccio; maggior resistenza alla deformazione; maggior resistenza al passaggio di veicoli; diminuzione della manutenzione; riduzione significativa dell’estrazione di nuovi materiali e di impiego di nuovo bitume).
Nessun riscontro positivo sul tema.
37) Agevolazioni per nuove attività in Centro Storico. Ripetutamente abbiamo cercato di proporre soluzioni plausibili che arginassero l’ondata di chiusure degli esercizi commerciali e invertissero la tendenza, favorendo l’apertura di nuove attività nel centro cittadino.
Non siamo mai stati ascoltati (e i risultati sono sotto gli occhi di tutti).
38) Riduzione della produzione di rifiuti non riciclabili in plastica attraverso l’introduzione dell’obbligo di utilizzo di stoviglie biodegradabili su tutto il territorio comunale. Mozione presentata per introdurre l’obbligo – per gli esercenti, le attività commerciali, le attività di servizio, le attività artigianali e quelle di ristorazione, con o senza somministrazione di alimenti e bevande, le associazioni, gli Enti, le mense scolastiche presenti sul territorio comunale – di distribuire ai clienti e agli avventori esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce e contenitori per alimenti, monouso in materiale biodegradabile e/o compostabile, oppure in materiale non monouso lavabile (es. ceramica, vetro, vetroceramica, acciaio inox, legno, ecc...).
39) Adesione al progetto “Carta della Famiglia”. Proposta di adesione del Comune di Teramo alla “Carta della Famiglia” (istituita con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 20 settembre 2017), la quale consente l’attribuzione di benefici che possono consistere in: a) sconti applicati sull’acquisto di determinati beni e servizi; b) applicazione di condizioni particolari per la fruizione di servizi; c) riduzioni tariffarie.
40) Istituzione del BUM (Biglietto Unico Museale) di Teramo. Proposta di istituzione di un unico biglietto di ingresso valido per la fruizione di tutti i siti del Polo Museale della Città.
Mai presa in considerazione dalla maggioranza, anche perché il 65% dei siti culturali (cioè ben 9 su 14 totali) è tristemente chiuso, senza che sia nemmeno imminente la riapertura alla pubblica fruizione.
41) Riaccensione degli storici Lampioni delle Poste Centrali. Proposta avanzata sin dal 2018 e, dopo grandi fatiche, fortunatamente giunta a buon fine grazie alla società privata Poste Italiane (senza oneri a carico delle casse comunali).
42) Riaccensione degli storici lampadari e delle appliques presenti sotto i Portici del Banco Napoli. Proposta avanzata sin dal 2018 ed ancora parzialmente in itinere, finalizzata alla pulizia e alla riattivazione degli storici cinque lampadari e delle sette appliques insistenti sotto i portici dell’ex Banco di Napoli (fra Piazza Martiri e Corso San Giorgio), senza oneri a carico delle casse comunali.
43) Mostra Fotografica “TERAMO INTERROTTA”. Ideazione e realizzazione di una imponente mostra fotografica che ha censito e documentato decine e decine di immobili e luoghi pubblici degradati ed abbandonati che rappresentano una gigantesca ferita aperta.
Lo scopo della mostra, svoltasi nel primi mesi del 2023 in un locale presente in Corso San Giorgio, è stato quello di prendere coscienza dello stato di declino e di trasandatezza della nostra città, per poter sensibilizzare tutti a fare di più per il recupero dei luoghi e la valorizzazione delle strutture.

Teramo merita. Chi la ama non smette di guardarla, di desiderarla, di viverla.

Il Consigliere Comunale uscente
Candidato Consigliere nella Lista “Azione Politica Teramo” Osvaldo DI TEODORO