Sarà stata (solo?) la stanchezza di un'intensa domenica dedicata tutta al Giro d'Italia forse...ma ad accogliere il leader del M5S, Giuseppe Conte, in piazza Sant'Anna a Teramo, c'erano oggi pomeriggio meno presenze di quanto ci si aspettasse. E Conte si è presentato accanto a Gianguido D'Alberto, ri-candidato sindaco che il M5S ha scelto di sostenere con una lista di 22 candidati dopo cinque anni di opposizione: "C'erano tutte le premesse per lavorare insieme, con il sindaco uscente abbiamo avuto modo di confrontarci all'epoca della mia venuta a Teramo, da premier, all'Università e con questo sindaco c'è stata una convergenza di posizioni, penso al tema dell'ospedale ad esempio, su cui come Movimento abbiamo avuto subito una posizione chiara. Ci accomuna, con questo sindaco, la valutazione di un percorso che dovrà necessariamente portare a non perdere neanche un euro dei fondi per i progetti a valere sul Pnrr...", ha dichiarato Conte. Lanciando di fatto un monito, quasi un avvertimento proprio a D'Alberto una volta salito su una delle panchine di piazza Sant'Anna (anzichè sul palco dei comizi): "Il Movimento Cinque Stelle non è per l'isolamento e per questo, stavolta, abbiamo scelto di appoggiare un sindaco uscente che ha fatto bene ma siamo pronti a prendere le distanze qualora dovessere essere disattese le intese che ci hanno portato a convergere su di lui". Parola d'ordine, portare a compimento la progettazione finanziata dal Pnrr. Se così non sarà, stando a quanto detto oggi a Teramo dal leader dei pentastellati, l'appoggio in una eventuale maggioranza (in caso di vittoria alle urne) sarà a rischio.
