"Su Teramo si è persa una straordinaria occasione di praticare il Terzo Polo proprio perchè si era in una città col secondo turno. E sono certo che se Paolo Gatti, cui riconosco e dovrebbe essere da molti riconosciuta la capacità di intercettare voti meglio di chiunque altro, fosse stato il candidato sindaco del Terzo Polo staremmo raccontando un risultato elettorale completamente diverso e sicuramente saremmo andati al ballottaggio". Non usa mezzi termini, nella sua analisi politica del voto teramano, Siriano Cordoni leader del movimento civico Area Biancorossa, ideatore della (mancata poi..) lista Nuovo Ospedale a Villa Mosca e reduce da 225 voti presi nella lista Azione Politica a sostegno della candidata sindaca Maria Cristina Marroni. Per Siriano Cordoni, il deus ex machina della lista Futuro In doveva essere candidato sindaco, andando così a sommare il "suo" 14,4% (percentuale presa dalla lista nella coalizione di Centrodestra) che sommato "al 9% delle liste civiche della Marroni" avrebbe significato un risultato matematico del 23% circa e "sarebbe stato sicuro il ballottaggio" ma, sopratutto, dice Cordoni, "si sarebbe creato un grande Centro per traghettare Teramo verso un esito elettorale diverso da quello che stiamo analizzando oggi". Il futuro di Gatti? Cordoni non ha dubbi: "Dovrà candidarsi in Regione e dovrà farlo con il partito di punta". Tradotto, Fratelli d'Italia. Sarà così?

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