A sei mesi dalla presentazione delle liste per le prossime regionali, la coalizione resta ancora da trovare, in attesa di capire cosa succederà in casa Pd, partito che fa da regia alla quadra sul candidato presidente. La situazione per ora resta incagliata. È proprio sul nome del candidato presidente che i dem sarebbero spaccati. All'interno del Pd c'è infatti chi sarebbe pronto a giurare che a sfidare Marsilio, in corsa per il bis alla guida della coalizione di centrodestra, sarà Luciano D'Amico, ex rettore dell'Università di Teramo. Manca tuttavia l'unità: una larga parte dei dem ormai da mesi chiede la discesa in campo del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci. Ci sono poi i due outsider: Carlo Costantini, di Azione, ex parlamentare e già candidato presidente per il centrosinistra, e il consigliere regionale Americo Di Benedetto, già candidato sindaco dell'Aquila nelle ultime due tornate elettorali, perdente e molto sponsorizzato da Gianguido D'Alberto (che ha deciso di "contare" in queste regionali) che, in caso di mancato accordo sul nome, vorrebbe potersela giocare perchè sa che politicamente o adesso o mai più. Nessuno di questi nomi però è riuscito ad oggi a mettere tutti d'accordo e, mentre si sta lavorando a un programma condiviso divampano le polemiche. Ed il centrosinistra rischia di perdere e di brutto le prossime elezioni regionali. Polemiche che in queste elezioni regionali passano anche sui social.
«Con molta fatica stiamo tessendo una rete progressista e civica (che esclude Italia Viva) che possa avere la forza di ridare dignità al nostro Abruzzo»: a scriverlo sui social il segretario regionale del M5S, Gianluca Castaldi. Parole che hanno scatenato una dura replica da parte dell'ex parlamentare e segretario regionale di Italia Viva, Camillo D'Alessandro: «Ma il Pd che fa? Di fronte a un fatto politico, un veto, coloro che esaltano ogni giorno l'idea del campo largo o l'idea di una coalizione regionalista che superi le divergenze nazionali, esattamente che fa?». «Questa volta non avete a chi accollare le colpe», ha aggiunto D'Alessandro. Attendiamo una nuova puntata della story, magari una nuova noita..intanto il mese di agosto sta per chiudersi e settembre è alle porte così come il giorno delle elezioni.il 10 marzo.
E.d.C.