Si restringono a due, i nomi per il candidato presidente alla Regione Abruzzo in casa Centrosinistra: in campo rimangono: l'ex rettore Luciano D'Amico (appoggiato da Luciano D'Alfonso, che si sta muovendo anche a livello romano) e l'avvocato Carlo Costantini (appoggiato da Azione di Calenda by Giulio Cesare Sottanelli) e ben voluto a Pescara, anche se continuano ad aleggiare i nomi di Alberico Di Bendetto e Silvio Paolucci, ma in seconda battuta. A decidere saranno i partiti della coalizione, e sperano di farlo al massimo entro la prima settimana di settembre. Domani pomeriggio è in programma l'assemblea regionale del Pd a L'Aquila, per dare una nuova spinta alla decisione, che sembra dura ad arrivare, e subito dopo ci sarà un incontro allargato con tutta la coalizione. Per il momento, anche se di pochi punti percentuali, tra D'Amico e Costantini, la bilancia in Abruzzo penderebbe a favore di Luciano D'Amico, mentre a livello romano sembrerebbe in vantaggio Costantini, perché Calenda rivendica qualche candidatura regionale, A decidere sarà Roma col tavolo nazionale, esattamente come accadde nel centrodestra alle passate elezioni. Perchè tutta questa lentezza? Secondo vari coordinatori: lo sfaldamento della coalizione dopo le politiche di settembre, ha fatto sì che regionali passassero in secondo piano, poi ci sono state le amministrative e solo dopo si è cominciato a parlare delle consultazioni, che attendono ora una conclusione che tarda ad arrivare ancora. Ma oramai si è capito che i tempi sono maturi e non si puo' più attendere perchè si potrebbero creare problemi per fare le liste.
E.d.C.