La coalizione di "Abruzzo Insieme", (Pd, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva, Azione e tutti i civici) dovrebbe sciogliere la prognosi oggi pomeriggio, a Pescara, durante un nuovo vertice che potrebbe indirizzare la rotta definitiva verso Luciano D'Amico, sul quale la quadratura sembra essere sempre più vicina, con buona pace per Carlo Costantini di Azione e gli altri che hanno viaggiato sempre e solo in fascia secondaria. L'ex rettore dell'Università di Teramo ed ex presidente di Tua sembra aver staccato anche Silvio Paolucci mettendo d'accordo anche il Movimento Cinque Stelle che sul nome non aveva mai opposto particolari veti. Da capire le intenzioni di Azione che potrebbe decidere di andare da solo visto come sembra, convinto, che per loro l'uomo giusto della Regione da contrapporre a Marsilio sarebbe l'avvocato Carlo Costantini che tra l'altro è già stato ex candidato governatore perdente negli anni scorsi, nel 2008.
A casa di Marco Marsilio, invece, pronti a scendere in campo: Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Udc e la lista del presidente, in attesa di capire se "Noi con l'Italia" di Lupi possa competere in federazione con Udc o con Forza Italia. Marsilio però ha un problema: la Lega. Al momento la situazione è in stand-by in attesa di capire che accadrà al dimissionario ma ancora assessore Campitelli. Il prossimo 9 settembre potrebbe essere la giornata giusta per capire meglio dove vuole andare la Lega in Abruzzo visto che Matteo Salvini sarà a Silvi per parlare anche con i suoi "regionali", in primis Luigi D'Eramo la cui presenza inizia a stare "stretta" a tanti salviniani per il suo carattere e il suo dififcile modo di "fare", del resto i tanti abbandoni lo confermano. Nel frattempo Marsilio se la ride e resta a guardare. Per lui la campagna elettorale è iniziata da tempo ed è in corsa.
E.d.C.