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emicicloL'Abruzzo tornerà al voto domenica 17 marzo 2024. La data delle prossime elezioni regionali è stata comunicata dal governatore Marco Marsilio e dal presidente Lorenzo Sospiri prima del consiglio regionale di ieri.
È il presidente uscente e ricandidato che, per legge regionale del 2013, deve indire le elezioni «sentito il Presidente del Consiglio regionale e d'intesa con il Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila».

Nelle prossime ore la data indicata da Marsilio sarà comunicata al presidente della Corte D'Appello. I sindaci che dovranno dimettersi in Abruzzo, per candidarsi alla Regione,  ora hanno anche una data per poterlo fare, tra loro ci sono: Robert Verrocchio a Pineto ed Enrico Di Giuseppantonio a Fossacesia.
Quasi certo, invece, il fatto che il primo cittadino di Giulianova, Jwan Costantini non si candiderà più alla Regione, optando per il secondo mandato, anche a causa del momento difficile della Lega teramana, che non facilita il lavoro del gruppo di Salvini, caduto in crisi irreversibile in provincia di Teramo dopo l'appoggio (imperdonabile per una parte dell'elettorato) fornito al Centrosinistra alle elezioni in Provincia (Camillo D'Angelo) e alle scorse elezioni comunali di Teramo (Gianguido D'Alberto). Praticamente, è nata una sorta di fronda trasversale contro il centrodesta, che vede la Lega in provincia di Teramo appoggiare una parte del centrosinistra convinta che questa unione possa essere  positiva. E' andata bene fino ad ora, non è detta che sarà cosi...sempre.

E.d.C.