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PHOTO-2023-12-02-11-29-02.jpgPHOTO-2023-12-02-11-27-58.jpgL’animale giusto per TE”… nello slogan che campeggia sulla parete di ingresso della sede elettorale, in piazza Sant’Agostino, c’è tutto il senso politico della candidatura di Alfonso Di Sabatino Martina, detto Dodo. Ecco, Dodo, anzi: il dodo, il mitico animale estinto, è a lui l’ironico richiamo dello slogan, riferimento diretto e chiaro ad una vicenda politica, quella democristiana, ma più ampiamente quella degli ideali politici cattolici e moderati, che sono stati alla base di tutta la Prima Repubblica e che, dirà poi l’onorevole Cesa, sono tutt’altro che estinti. Quindi, è Dodo, in quanto portatore di quei valori, “l’animale” vivo e vitale che si batte per TE, ovvero per una città che soffre - dirà poi Paolo Tancredi - un deficit di rappresentanza spaventoso, non avendo un teramano in Regione né al Parlamento. Nell’ introdurre il candidato, Cristina Marroni sottolinea come, non a caso, la sede scelta sia la stessa della sua candidatura a Sindaca, sette mesi fa, perché questa candidatura di Dodo Di Sabatino alla Regione, “è figlia di un movimento che cresce e che, tra cinque anni, ci vedrà riprendere il Comune di Teramo, oggi amministrato da una maggioranza che, finalmente, i teramani hanno imparato a conoscere”. Non è la prima volta, che Dodo si candida in Regione, l’altra volta non ce la fece per una trentina di voti… “Stavolta - commenta Enrico Di Giuseppantonio - scriveremo un’altra storia”.

DODO DI SABATINO: “MI CANDIDO ALLA REGIONE PER RESTITUIRE A TERAMO IL RUOLO CHE MERITA”