«Dispiace che, ancora una volta, in occasione di un appuntamento elettorale, la tanto sbandierata necessità di riunire i moderati, cattolici, liberali, nel solco di quella che è l’eredità storica della Dc, si perda poi nella polverizzazione delle aspirazioni di ogni sigla, noi abbiamo tentato un’unione, ma non è andata…». Paolo Tancredi, di “Noi moderati” non nasconde il dispiacere per il mancato accordo con Udc e altri, per una lista comune alla Regione, ma guarda avanti: «Noi abbiamo fatto la nostra lista, anzi: le nostre liste in tutte le province e andiamo avanti per la nostra strada, nel segno di quell’idea politica che fa del centro il baricentro ideale dell’agire per il bene comune». Qualche problema per fare le liste, però, c’è: «Sì, in tutti i partiti, non è facile oggi accettare di scendere in politica, perché purtroppo gli anni dell’antipolitica hanno lasciato il segno, però noi siamo soddisfatti, perché abbiamo costruito liste con candidati che hanno una storia personale e una sincera volontà di impegno». I problemi non mancano neanche a Sinistra: «No, ma non lo dico, perché altrimenti Monticelli mi accusa di non riuscire a fare la lista, mentre mi risulta che lui problemi anche seri nel chiudere la sua… », e a proposito di Centrosinistra: «Vedo D’Alfonso un po’ dimesso, chissà magari gli hanno consigliato di non metterci troppo la faccia, perché intuiscono già come andranno le elezioni…»