“L’Abruzzo è una regione bellissima, che merita una classe politica di qualità, che conosca il territorio e i problemi della gente d’Abruzzo… non il presidente dei tre mari”. Incontrando la stampa, prima del comizio in piazza, Carlo Calenda affonda subito contro il presidente Marsilio, accusandolo di “…non aver creato infrastrutture e di aver continuato a devastare la sanità creando mobilità passiva”. In una fredda piazza Martitiri poi, Calenda ha incontrato i teramani.