Quattrocentocinquanta persone, una folla, quella che ha letteralmente invaso il Ritrovo si Scerne di Pineto, il locale scelto (non a caso) da Benigno D’Orazio per lanciare la sua campagna elettorale. O meglio: per “ri - lanciare”, visto che questo è di fatto un “secondo inizio” in poche settimane, dopo il “gran rifiuto” offerto dallo stesso Benigno alla Lega, nella lista della quale si era candidato. Di questo, però, signorilmente, D’Orazio non parla, evita elegantemente la polemica, concentrandola invece molto di più sul Centrosinistra pinetese, che in questa campagna elettorale regionale ha schierato il Sindaco Verrocchio, e su tutto quello che non è stato fatto per quei territori. Alla presenza del Governatore Marsilio e del coordinatore della lista civica Marsilio Presidente, Terenzio Rucci, D’Orazio è un fiume in piena di ricordi e di idee, di proposte e di memorie, testimonianza di una lunga carriera in politica. Una carriera cominciata da giovanissimo, alla corte dei grandi della Dc abruzzese, poi continuata in Allleanza Nazionale, anche con incarichi importanti e ruoli gestionali di rilievo, come quello che oggi lo vede alla guida della terme di Popoli, con un ruolo che gli ha consentito di ottenere addirittura il cambio del nome del paese.