Episodio gravissimo, a Cellino Attanasio, dove il manifesto della lista guidata dalla candidata sindaca Giovanna Modesti, è stato oltraggiato con insulti sessisti e volgari, diffamatori e violenti. Accanto al nome di tutte le donne, sono comparsi riferimenti pesantissimi, quali “puttana”, “zoccola”, “troia”, “prostituta”, in un rincorrersi di idiozia e ignoranza, che inquina gli ultimi giorni di campagna elettorale e definisce lo spessore, culturale e personale, dell’autore delle scritte. "Che sarà difficile identificare, perché la telecamera non funziona. Non è il primo attacco che riceviamo - spiega la candidata sindaca - già si sono verificati altri episodi di diffamazione e all’inizio della campagna elettorale era comparso uno striscione contro di noi… che anche se non era offensivo, come le scritte sul manifesto, era una specie di avvertimento…”.