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 Screenshot_2024-06-11_alle_12.54.45.pngOgni elezione, è una storia. Fatta di tante altre storie. Di scelte, anche. E di vita. Come quella di Arianna Fasulo, teramana, impegnata in politica, nella Lega… fino a quando la strada sua e quella del partito si sono separate, e lei ha preso quella che scende verso il mare, per andare ad osare l’inosabile: candidarsi al Comune di Giulianova. Lei, una teramana, riconosciuta e riconoscibile, candidata a Giulianova. E non solo, perché l’ha fatto anche cambiando partito e scegliendo di candidarsi con Noi Moderati. Era una scommessa. Che oggi, nel day after delle elezioni, Arianna Fasulo commenta con la convinta soddisfazione di averla vinta. E’ la quinta tra le donne più votate, con un bagaglio personale di 152 voti, ma è un quinto posto che vale una medaglia, perché le prima quattro sono “firme” della politica e della società giuliese: Nausicaa Cameli con 363 preferenze, l’ex vicesindaca Lidia Albani con 322, Giggia Orfanelli con 175 e Laura Ciafardoni con 168. Numeri che scolpiscono con evidente chiarezza “quanti” siano quei 152 voti di Arianna Fasulo. 
«Sono molto contenta del risultato… che premia l’impegno mio, del mio partito e di quanti si sono spesi per la mia campagna elettorale - commenta - mi dispiace che, per un pugno di voti, non saremo presenti in Consiglio Comunale, ma abbiamo contribuito all’affermazione del Sindaco Costantini, con un risultato elettorale che raccoglie il doppio di partiti tradizionali».
Il partito tradizionale che non nomina, per stile, è proprio il suo ex partito, quella Lega che a Giulianova ha scritto una delle pagine elettorali meno felici, fermandosi all’1,6% dei consensi. 
Arianna Fasulo, non commenta: «Guardo avanti, abbiamo cominciato un percorso nuovo e stiamo scrivendo una storia nuova - conclude - io sono molto felice, perché c’è tanto da fare e… abbiamo tanta voglia di farlo»