Le principali novità del 730/2023
Con provvedimento del 6 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 730/2023 e, con circolare del 18 aprile 2023, ha comunicato che dal 2 maggio 2023 è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta 2022.
Con il presente articolo, espongo in forma sintetica le principali novità presenti nella dichiarazione dei redditi modello 730/2023.
Sono state ridotte le aliquote IRPEF che, per il 2022, sono le seguenti:
23% fino a 15.000 euro; 25% oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro; 35% oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro; 43% da 50.000 euro in poi.
A partire dal 1° gennaio 2022, il limite di reddito per beneficiare del trattamento integrativo nella misura annua di 1.200 euro in misura piena è di 15.000 euro. Il trattamento integrativo viene riconosciuto anche se il reddito complessivo è compreso tra 15.000 e 28.000 euro, ma con un particolare ricalcolo che tiene conto delle diverse detrazioni fiscali presenti nel Mod. 730 e dell’imposta lorda dovuta dal contribuente.
Per i redditi di lavoro dipendente, è stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione pari a 1.880 euro mentre, per i pensionati, è stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro.
Con l’introduzione dell’assegno unico universale dal 1 marzo 2022, per i mesi da marzo a dicembre resta in vigore solo la detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio, purché di età pari o superiore a 21 anni.
Per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa, che varia a seconda del tipo di edificio.
Ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone di locazione e di importo massimo di 2.000 euro.
Per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore, è riconosciuto un credito d’imposta non superiore al 15% del reddito complessivo e pari al 65% dell’importo delle erogazioni stesse, da utilizzare in tre quote annuali di pari importo.
È previsto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne hanno fatto richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
È previsto un credito d'imposta per le spese documentate relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Il credito è riconosciuto a coloro che ne hanno fatto richiesta dal 1marzo 2023 al 30 marzo 2023, tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Per concludere… richiamo una nota massima latina della filosofia scolastica medievale “In medio stat virtus”, ne conio una nuova, più adatta alla tradizione teramana, “In Maius stant Virtù” ed auguro a tutti un Buon Primo Maggio !!!!