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Fuochi d’artificio sul mare ed … in cucina! Racconto di una serata scoppiettante a Giulianova sempre più bella ed accogliente: mare pulitissimo e perché no… Sindaco bravo e creativo! La mia adorata cognata Lucia ci invita sul terrazzo di casa sua, proprio davanti agli “spari” con la scusa di una cenetta estiva. Sorpresa: tra il ricco buffet spiccano dei coloratissimi pomodori col riso che mi fanno tornare indietro nel tempo, quando le donne della mia vita portavano i testi al forno di via Buccali per una cottura perfetta. Quel profumo, quei sapori, non li dimenticherò mai… E così Lucia, con grande maestria, sfidando la storia, ha ricreato odori e sapori che oggi vi descriverò. Pomodori col riso e non solo Può essere un piatto unico quindi contate almeno 2 o 3 pomodori a persona. Qualità a pera o come volete, ma comunque belli rossi, maturi, abbastanza grandi. Tagliate la parte superiore a dischetto che sarà utilizzata poi come tappo. Svuotateli delicatamente ma, mi raccomando, lasciando un congruo spessore. Frullate la polpa residua ed aggiungetevi un cucchiaio di riso per pomodoro, olio extravergine, aglio tritato, delle foglie di basilico, prezzemolo sminuzzato, sale q.b. Fate riposare l’impasto per circa 2 ore: il riso assorbirà l’umidità dei pomodori ammorbidendosi ed aumentando di volume. Ora riempite i pomodori svuotati e tappateli con il dischetto che avete conservato disponendoli su una teglia antiaderente. I pomodori dovranno essere “vicini vicini” e nella teglia, da una parte, metteteci anche due o tre cipolle tagliate a fette e due o tre patate sempre tagliate a fette, oliate e salate ancora, infornate a 180° per un’ora. Mi raccomando, non fateli bruciare, eventualmente se dovessero colorarsi troppo abbassate la temperatura. Sfornateli e fateli riposare 5 minuti, poi serviteli! Il mare, gli spari, le persone che si amano, i sapori antichi, ingredienti di una serata indimenticabile condotta magistralmente dall’amata cognata. Mai dedica così meritata: da sempre presente, punto di riferimento per piccoli e grandi, a Lucia l’adorata! P.S. Se vi dovessero avanzare, il giorno dopo, freddi, saranno ancora più buoni!   (Ricetta del giugno 2011)