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Non è facile far mangiare il pesce ai bambini, ma è una sfida stimolante e così oltre alle bistecche di mare (tranci di pesce spada) come le chiama il mio piccolo Antonio, qualche giorno fa, sono andato dal mio amico Vittorio Cartone, titolare di una delle più antiche e gloriose pescherie di Giulianova a scegliere un pesce da far gustare al mio piccoletto e non solo… Sono rimasto attratto da dei tranci di persico carnoso e, soprattutto, spinato, cosa che non dispiace ai bambini. Tuona Vittorio….< Pensa al tuo nobile pesce adriatico!>, ma io ho già in mente una sfiziosa ricetta, dopo tutto è fresco e non è inquinato, ha un solo difetto: costa poco! Replica Vittorio con un muso lungo così. Non mi lascio influenzare e me ne vado soddisfatto con qualche occhiataccia del mitico Vittorio. La ricetta per 5 persone: 1 kg di pesce persico basterà anche perché lo arricchiremo con qualche sorpresa. In una pentola larga e alta, con abbondante acqua salata, preparate un brodo vegetale con una costa di sedano, una carota, una cipolla, un aglio, una foglia di alloro, una scorza di limone, 3 o 4 rametti di prezzemolo interi. Fate bollire a fuoco lento con coperchio per una mezz’oretta, poi aggiungete il persico. Cuocere per 10-12 minuti ed il pesce sarà cotto. A fuoco spento aggiungete una decina di mazzancolle sgusciate (le famose codine). Lasciate riposare per un quarto d’ora e, con attenzione altrimenti si farà a pezzi, raccogliete il persico e le mazzancolle con una schiumarola ponendolo su una sperlunga. Per arricchire il piatto ora prendete due grosse carote e due patate, tagliatele a spaghettini con quei marchingegni elettrici o manuali. In pentola con acqua salata che bolle, aromatizzata con una scorza di limone e qualche foglia di menta, sbollentate le carote e le patate per 5 minuti; fatele riposare per altri 5 minuti e scolatele bene. Ora le salse: la maionese fatela voi alla solita maniera o va benissimo quella comprata magari aggiungendo un cucchiaio di ketchup che la renderà magicamente rosa. La salsa verde la preparo così: mettete nel frullatore un pugnetto di capperi, un pugno abbondante di foglie di prezzemolo, due di basilico, una spolverata di aglio in polvere e una scorza di limone. Se i capperi sono molto saporiti, non mettete sale, altrimenti aggiungetene q.b., circa un bicchiere di olio extravergine e frullate. Se sarà troppo densa aggiungete un po’ d’olio senza frullare. Siamo alla preparazione del piatto: bello grande, ovale, che contenga tutto. Sfilettate il Persico e mettetelo da una parte, dall’altra disponete i capellini di carote e patate ed in mezzo le mazzancolle. Condite con succo di limone un filo di olio extravergine, un pizzico di sale, pepe se vi piace e le salse faranno il resto in due belle ciotole di ceramica, magari di Castelli. Vi assicuro che Antonio ne ha mangiato più di una persona grande e gli altri sono rimasti con la voglia, vera regola della buona cucina! Le cronache mi dicono che le regioni intorno al lago Vittoria si stanno arricchendo con questo pesce “povero” ma straordinario e vi preannuncio altre ricette da farvi leccare i baffi. Tra i tanti servizi che offre il nostro amato Ospedale, uno in particolare ha grande successo: la Piccola Chirurgia, dove lavorano a turno tutti gli specialisti chirurghi con tutti i loro pregi professionali ma con gli altrettanti difetti caratteriali. Ma quello che rende questo servizio amato ed efficiente è il personale che ci lavora: tre vivaci “sbirre” che comandano noi chirurghi a bacchetta con affettuosa fermezza, esaltando i nostri pregi e correggendo i nostri difetti: alle nostre amate Silvana, Elisa e Rina detta “occhi di ghiaccio”, non dimenticando Nella ormai felice pensionata! Vacanze felici!