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 RECEZUNICA

Sono in difficoltà. Lo confesso, Nel giudicare il “Panettone alla canaletta civitellese”, che il maestro Eugenio Merlini da Isola del Gran Sasso ha scolpito nel sapore, raccogliendo un’idea di quel “genietto” istrionico che è Daniele Zunica, sono in grande difficoltà. E non la risolverò con un voto, anzi: vi dico subito che alla fine di questa recensione non leggerete un voto.
Ma un applauso ammirato.
Perché non si può dare un voto al genio.
I geni, si ammirano.
E geniale, il panettone alla cavalletta lo è davvero, perché trasuda di storia e di emozione, di territorio e di famiglia, di passato e di futuro. Non è un panettone, non nel senso più canonico del temine.
E’ oltre.
E’ altrove.
E’ diverso, come diversa è Civitella da ogni altro luogo d’Abruzzo e d’Italia.
E’ unico, come unica è la cittadella borbonica, che ultima si arrese a piemontesi che stavano facendo l’Italia.
Daniele Zunica lo definisce e “un Super Panettone”, e non sbaglia, perché il suo è un tributo amoroso e amorevole alla sua città fortificata, ma anche l’omaggio che si deve alla memoria dei sapori tramandati.
E’ un Panettone farcito con gli elementi principali della "Canaletta Civitellese" di nonna Lisetta. Oltre al lievito madre, Alchermes delle suore fiorentine di S. Maria Novella, uova e farina rigorosamente Bio, cioccolato di Modica e crema.
Una torta familiare che si panettonizza, o forse un panettone che si civitellizza.
In ogni caso, un trionfo del territorio, ma anche uno strumento saporito di rilettura storica della vicenda civitellese, perché in quella crema realizzata "come una volta”, nel suo essere quasi esagerata nella proposta goduriosa, c’è tutta l’eco lontana della grande pasticceria francese, quella che allietava le tavole dell’invasore e che, da queste parti, non lasciò solo il gusto imbibitorio dei pandispagna, ma anche l’uso estremo delle crepe, poi divenute scrippelle e inquinato tali patrimonio della teramanità.
Proposto in un packaging essenziale, ma efficace, con il vezzo dorato di un cordoncino che ingentilisce l’eleganza modernamente minimal del cartonato patinato, il panettone alla canaletta civitellese è un soffice cuscino odoroso, che regala al palato capriole di gusto, nel rincorrersi incessante di sapori a tratti semplici, di uova latte e farina, a tratti più strutturati, con il concedersi del cioccolato, a tratti trionfali, con la pienezza delle creme… fino a lasciarti con due lacrime: quella dell’alchermes che rosseggia e quella della memoria, che accompagna il viaggio nel sapore.

 

Il Re Censore
 
 
PRODOTTO: Panettone alla Canaletta Civitellese
MARCHIO: MERLINI (ma dovete chiamare, perché sul sito, essendo appena nato, non c'è)
PREZZO: 35 euro (1 kg)
PROVATO: il 2 gennaio 2021
VOTO: applauso
 
 
ATTENZIONE: TUTTI I GIUDIZI DEL RE - CENSORE SONO LIBERI E INDIPENDENTI, LE AZIENDE CHE VOLESSERO SOTTOPORRE AL GIUDIZIO UN LORO PRODOTTO DOVRANNO INVIARLO A : CERTASTAMPA, VIA MICOZZI 55 - 64100 TERAMO"

 
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