Aspettative, altissime. Delusione, tantissima. No, il panino Porcobrado non mi ha convinto per niente. Ma proprio per niente. Non discuto la qualità, anzi: si nota che c’è studio, ricerca, attenzione, il packaging è curatissimo (anche se la “paglia” che fa tanto scena ha preteso un passaggio di aspirapolvere in cucina), le salse sono gustose, le istruzioni semplici e la preparazione tutto sommato praticissima.
E’ il sapore, che non mi ha convinto. Sapevo, vista la presenza del sottovuoto, che non avrei trovato croccantezza, se non nel pane, ma la “mollicciosità” della carne non mi ha convinto. Perché tende a restituire al palato una sensazione di morbidezza che non ti aspetti da un maiale, al punto che il piacevole retrogusto d’affumicatura alla fine di perde in una masticazione che evoca l’odiato “bollito” che le mamme ci rifilavano nel giorno del brodo. So benissimo, e credo che i bravi curatori del brand Porcobrado abbiano fatto piedi un tentativo, che non puoi avere croccantezza in un sottovuoto e che, soprattutto, non puoi affidare ad una spedizione un prodotto che non abbia tutte le possibili protezioni. Sottovuoto necesse, l’idea di resuscitarlo in acqua bollente funziona, il panino passato in forno è caldo e perfetto, le salse (ho amato soprattutto quelle di cipolle) sono complementari e adeguate, ma il risultato finale è quello di un panino che non si addenta con il piacere voluttuoso che invece speravo di poter provare.
Peccato.
PACKAGING: perfetto
PREZZO: 38 euro per la Porcobrado box da 4 panini
GIUDIZIO FINALE: deludente
LO ORDINEREI? Non più
SITO WEB: https://porcobrado.com/
ATTENZIONE: TUTTI I GIUDIZI DEL RE - CENSORE SONO LIBERI E INDIPENDENTI, LE AZIENDE CHE VOLESSERO SOTTOPORRE AL GIUDIZIO UN LORO PRODOTTO POTRANNO INVIARLO A : CERTASTAMPA, VIA MICOZZI 55 - 64100 TERAMO