Ho paura. Non dovrei ma ho paura. Ho paura di essere recchione. Mi sono accorto di amare Paolo Gatti. E’ troppo più bravo degli altri. Non c’è storia. Quando ha tagliato la corda a Homer il distruttore e ai suoi lanzichenecchi avevo pensato ad un errore. Sciocco che sono. Nessuno conosce la gente come lui. Aveva capito tutto. Poi un abra cadabra e metti una persona perbene, poi dici che tutto cambierà, guarda quì guarda là, tàtàtà, blà blà blà, il piddino dove stà ? Non c’è più e rien ne va plus. Quelli che dovevano scappare inseguiti dai forconi per come hanno ridotto la mia città invece non solo sono ancora qua, ma è facile che vincano. Niente da dire, Mago Paolo è fantastico. Lui ha capito tutto. La gente dimentica, vota solo per interesse e se non c’è un interesse non va a votare. Addirittura i Parlamentari rappresentanti del popolo invitano a non andare a votare. Vid’ambòò che spessore politico ! Per il ballottaggio non sono impegnati i “companeros de la rivolucion” impegnati per l’aria, l’acqua, per il vino, per il cibo, per i cani, per i fiori, per l’albero, per il lupo per la mucca ma non per sostenere un tentativo di cambiamento in città. Giusto! Per l’assalto alla caserma Moncada ci attrezzero tra 5 anni. Vabbèè.
Non sono impegnati i 5stelle, chè Grillo non gli ha detto ne che pensare ne che dire. Tante volte che dovessero allearsi con la Lega anche a Teramo. Meglio tacere. Non sono impegnati i Cavallari . Fino al 4 giugno sulla pagina face book di Giovanni scrivevano “Hanno ridotto questa città ai minimi termini..in una visione dantesca della politica..alcuni (Gattiani & co.) dovrebbero stare all'Inferno…” ma quando è il momento di scegliere, di provare a vincere, si accorgono di stimare Morra, dunque Gatti, si riprendono il pallone e se ne vanno a casa. Tutto normale. Non sono impegnati e non invitano al voto ne Paolo “Che” Tancredi ne Fidel D’Ignazio detto Giorgio per ricordare il rivoluzionario russo Giorgio Dimitrov, ideologo del comunismo bulgaro. Non invitano al voto contro il Brucchi tre gli acerrimi nemici arancioni. Una volta capito che alle regionali si candida Sottanelli, con il centro destra che vincerà, la passione civile è finita e hanno pensato bene di tornare a fare gli avvocati. E chi vò Crist’ su lu pregass’.
Non resta che affidarsi a lui. Paolo. Per fortuna c’è lui: Paolo. Ma quant’è dura essere lui. Lui lavora anche di notte. Si aggira furtivo allungandosi sulle strade sporche e sconnesse. Un fetore di urina si alza da ogni angolo in una città che è più simile a Tunisi che Milano. Lui scivola via veloce, berretto calzato e cappuccio in testa. Nessuno lo deve riconoscere. Non può farsi vedere mentre va a rifornirsi di vasellina. Non è più giovane. Un primo carico gli è servio prima del voto. Ma ora serve un carico per il dopo voto.
E’ dura essere lui. Il mago Paolo della politica teramana. Lui, con una giacca sbagliata ed il cilindro truccato. Lui ed il suo abra cadabra. E’ dura essere lui, dover scivolare nella notte buia cantando “faccio apparire un piddino, poi scomparire un piddino, poi apparire un piddino, poi scomparire un piddino, e domenicaa notte farà meno freddo, vedrai” . Che per una magia così val la pena vivere.
E’ difficile essere lui . Far dimenticare i debiti di una catastrofica amministrazione comunale, l’ipogeo, la gestione dei parcheggi, la gestione del teatro. Tutto dimenticato. Mago Paolo dice abra cadabra e i campi dell’Acquaviva che prima Cavallari definiva luridi e desolanti diventano orti fioriti, i campi sportivi che prima secondo il piddino pentito erano lasciati all’abbandono oggi sono da gare mondiali . C’è la stima. Basta un abra cadabra e l’assistenza sociale penosa, secondo Cavallari, oggi è da nord europa, ma nord nord. Lo squallore della frazioni denunciato da “Bella Teramo” è superato, già. E’ tutt’appost’. C’è la stima. Il Castello Della Monica di cui si denunciava l’abbandono, nel primo incontro al Mont Blanc bar, è già messo in ordine tra pochi giorni ci si farà la mostra di Van Gogh. C’è la stima. La programmazione, la progettualità che mancava ? Mancava prima è ovvio, invece ora. La navigazione a vista ? Prima è ovvio, invece ora. L’educazione alla bellezza ? Prima è ovvio, invece ora. La lista Bella Teramo per un voto di Vero Cambiamento? Prima è ovvio, invece ora ? La cultura negata alla città e la valorizzazione di Guido Montauti ? Prima è ovvio, invece ora ? C’è la stima. Niente da dire, Mago Paolo è fantastico. Ma quant’è dura essere lui ? E quante spese. Ora i barattoli di vasellina per il dopo voto non è più uno, sono diventati due. La stessa marca che usa Salvini per il M5S. Niente da dire, Mago Paolo è fantastico. Les jeux sont faits. In “una città ai minimi termini in una visione dantesca della politica” potrebbero vincere gli stessi che l’hanno crepata, con i voti o l’astensione di ha scritto questa frase pochi giorni fa, una parte del Pd e chi fino a pochi giorni fa criticava Gatti & Friends e la band Morrater, chiedendo “impegno e coerenza” per fare bella Teramo. Niente da dire: Mago Paolo è fantastico. E io lo amo. Ma non in quel senso. Non vorrei che i vasetti di vasellina diventassero tre.
Leo Nodari