Grande ad del Teramo, dai compraci Ronaldo. Vai amministrato’ poi pu’ dic’ quell’ che vò tu. Compraci Ronaldo. Ronaldo a Teramo. Facci sognare. E usa i soldi che vuoi tu. Facci sognare, a noi che non sogniamo più. Facci vincere a noi che non vinciamo e forse non abbiamo mai vinto. Dai, tanto statt’ tranquillo, non verrà nessuno a dirti che a Teramo c’è lo Stato e non si può inneggiare alla camorra. E va bene il Sindaco, ma è nu brav’ guaglion’ nù stà a sentì. Per Ronaldo a Teramo grido pure viva la mafia. Vai amministrato’, chissènefrega del rispetto delle regole che scuola e sport dovrebbero insegnare ai nostri giovani, e chissenefrega se lei nega tutti i valori di una società civile. Massacriamo pure il lavoro educativo di tanti insegnati perbene, sporchiamo pure tutto di merda. Dico viva la camorra e viva pure la mafia se lei ci compra pure Icardi. Chissenefrega se lei manda un messaggio devastante di rispetto ai camorristi. Chissenefrega se questi signori che lei dice di rispettare hanno ucciso 768 persone negli ultimo 10 anni. Una mattanza seconda solo alla Colombia per il dominio di un territorio, di rifiuti illegali, piazze di spaccio e prostituzione. Del resto diciamolo, chissenefrega se fanno soldi con la prostituzione, tanto molte sono bambine anche di 12/14 anni come potrebbe essere mia figlia o mia nipote, ma loro sono negre. E chissenefrega se spacciano droghe di ogni tipo, anche in Abruzzo, mica è mio figlio quello che la compra. Chissenefrega, tu compraci almeno a Insigne poi pure noi diciamo che rispettiamo la camorra. Grande ad, grande fregno, Sfera e basta in confronto a te è un educatore salesiano, il tuo messaggio è chiaro. E non lo devi correggere. Che in realtà con il comunicato hai ribadito quanto già detto e anzi aggravato il concetto. Hai fatto bene a non dire l’unica cosa che avresti dovuto dire, che “la camorra e i camorristi sono una montagna di merda”. Come avrebbe voluto qualcuno che ama lo sport, il calcio, il Teramo, ma non la squadra di uno che dice di rispettare i camorristi. Era una volta che i colori della bandiera bianco rossa avevano dietro una storia di passione, entusiasmo, amore, dignità, rispetto, civiltà, per la città e i nostri giovani. Ora ci sono gli amici che rispettano la camorra, come “scelta di vita”. Vorrei tanto sapere cosa ne pensa Di Battista di questo uomo di rispetto. Di Battista che è figlio di Mario, un mio maestro, uno delle persone più serie, più coerenti, più oneste che abbia mai conosciuto, figlio di un autentico uomo del popolo nei suoi uffici piccoli e freddi della Cisnal, che portava noi ragazzi a bere in cantina, un bicchiere e basta, per raccontarci dei suoi valori, onore e fedeltà. Mentre il fratello Berardo mi veniva a prendere quando non potevo uscire di casa, e oggi continua la sua opera in favore della povera gente, mentre Antonio tiene viva la Chiesa di San Berardo con la sua bontà e disponibilità. Adesso dovrà togliermi il saluto perché io non rispetto i camorristi. Ora ci sei tu. Orizzonti nuovi si aprono. Ora c’è il rispetto. E che studiano affà, e che lavorano affàà i nostri ragazzi, tanto ci pensa ò sistema. E se ci compri Mertens ci mettiamo a fà le stese pure noi, e chi ci capita ci capita, così noi pure vogliamo dire che rispettiamo i camorrist’. E se tocca al sindaco ambientalista Angelo Vassallo meglio, così s’impara a farsi i cazzi suoi; e se tocca a don Giuseppe Diana nu prete di meno che vuoi che sia; e se ci capita il giornalista Giancarlo Siani na puttana che non scrive meglio così; e se tocca al magistrato Imposimato chi se ne futt’; e se fanno fuori il sindacalista dei poveri Federico Del Prete stiamo tutti contenti. Però ci devi comprà almeno Koulibali. Anzi no Koulibalì no che è negro. Facciamo Bonucci. Noi dobbiamo vincere. Non esiste più il tifo per la bandiera. Non c’è più lo sport per lo sport. Il piacere di una partita in compagnia, due risate, un borghetti, due risate e come vada vada. No, ora noi dobbiamo vincere allo stadio visto che nella vita non vinciamo mai. Del resto tu hai capito tutto, sei un vero fregno. “O’ Sistema” prolifera tra i professionisti, si alimenti delle insospettabili complicità dei colletti bianchi. Il ruolo che si sono ritagliati i clan storici della camorra che tu rispetti è stato agevolato da una società civile spesso indifferente, da una borghesia indolente che spesso vede nell'illegalità una possibilità di arricchimento. Senza questa indifferenza, senza questa contiguità, senza questo “rispetto” la camorra e ogni mafia sarebbe stata sconfitta. Hai ragione tu, corrotti e camorristi si incontrano da anni in due forme di criminalità che si saldano e diventano due facce della stessa medaglia. Avessi voglia i Carabinieri a correre. Tu sei un grande appena arrivi subito vengo a farmi un selfie con te. Il gotha della camorra, quelli che secondo te hanno fatto una scelta di vita, da Cutolo in poi, quelli che hanno siglato con pezzi della borghesia napoletana un patto d'acciaio. Con l'obiettivo di concludere affari. Affari milionari: dai rifiuti nelle terre dei fuochi, le terre di nessuno che provocano 4000 tumori l’anno soprattutto di giovani, dai grandi appalti fino ai centri commerciali in un network di clan con decenni di storia criminale alle spalle e di boss eredi di dinastie camorristiche. La crema delle persone che tu rispetti L’Alleanza di Secondigliano, i Di Lauro di Scampia, i re del gangsterismo urbano. Se li srispetti tu, allora anche noi. Anche se noi i veri e propri imperi che hanno loro, costruiti sulla pelle della gente, noi non ce l’abbiamo. E noi però c’abbiamo a te. Facci sognare almeno tu che lo sappiamo bene che i soldi non puzzano. Però ci devi comprà a Ronaldo.
Leo Nodari