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ruggitomareE’ proprio vero che non siamo mai contenti. Non va bene mai niente. Ci lamentiamo sempre. E bastaaaa. Per una volta che un politico italiano ha trovato un ottimo metodo, efficace, silenzioso, gratuito, per risolvere un problema, c’è qualche anima nobile, buonista, qualche cattolico, il Papa e Baglioni, che non gli va bene. Scusate ma non è forse vero che “Occhio che non vede cuore che non duole”. Quindi io esprimo la massima solidarietà a Salvini che – cogliendo un desiderio sopito degli italiani - ha risolto alla grande il problema dei profughi che fuggono dalla fame, sete, povertà. Basta farli affogare. Come dice il mio amico Giobbino “Basta poco che ce vò ?”.
In effetti è così. Basta lasciarli affogare. Poi la scusa si trova. Diciamo che è colpa delle ong, o dei tunisini, o dei mercanti, o dei terroristi. Certo devono pensarci i tunisini che hanno un gommone e una vedetta. Ma come non pensarci prima. Il mare è così grande, per ora che si riempie avessi voglia quanto tempo possiamo governare. In alternativa basta lasciarli morire nei campi di sterminio voluti e finanziati dall’Italia a Tripoli, senza acqua ne cibo, chiusi in gabbia come animali, legati come bestie feroci. Del resto perché dare accesso al terrorista di 2 mesi affogato pochi giorni fa ? Perché mai dovrei accogliere la ragazza incinta, 18 anni, del Burundi che voleva far nascere il suo bambino a Roma. Pussa via deve morire nella sua capanna . Natale è passato. Basta buonisti, basta solidarietà e compassione, basta io amo solo i terremotati. Ho una solidarietà a chilometraggio limitato con il confine corto.
Non è colpa nostra se la ruota della ricchezza continua a girare a senso unico. Maledettamente. Che posso farci se questo è un pianeta sempre più disuguale, e per questo sempre più segnato dal fenomeno delle migrazioni che non si fermeranno fino all’ultimo morto perché una madre e un padre tra un morte certa e una probabile per il proprio figlio sceglieranno sempre di tentare.
Io non ce lo voglio nell’ Italia cristiana il bambino di 10 anni del Mali che si era cucito nella giacchetta una pagella con il massimo dei voti come curriculum per farsi accettare dalla "grande" Europa. Aveva sperato in un lasciapassare per un mondo più libero e più giusto, un mondo più accogliente, con la sua pagella da "perla rara". L'illustratore Makkox gli ha dedicato una struggente vignetta. Dolorosa. Di sale, come le lacrime.  Di sale, che brucia.
C'è sempre un prima e un dopo nelle storie dei migranti, così simili a quelle dei terremotati, di chi a un certo punto si trova costretto a lasciare, a fuggire, ad andare via di corsa dalla sua casa e porta con sé, un particolare che fa la storia. Una foto, una ciocca di capelli, un documento, uno scritto, un biberon, una maglietta. Sono le ferite loro e le cicatrici nostre. Sono storie negate che galleggiano. Una pagella per dire al mondo: prendetemi con voi, studio e sono bravo.
In fondo io che c’entro con questo immenso carnaio. Io sono cristiano non voglio saperne di chi vuole salvarsi da morte, sete, fame, malattie generate dalla povertà frutto dello sfruttamento Europeo. Chi vuole venire in Italia soccomba pure nella mostruosa miscela di cadaveri, potere, egoismo e denaro. Ben venga se chi muore in mare è "lesso". Saranno più buoni i tonni a pinna rosa con cui mi delizio nei miei banchetti con gli amici. Che me ne frega se la carne dei bambini in acqua si sfalda. E' colpa dell’acqua mica mia. E' per colpa dell'acqua e del sale. E' colpa di tutti quei giorni alla deriva, tra le onde. Però il tonno che la mangia si insaporisce e vengono tartare saporitissime.
Per l’incontro di questi giorni a Davos l’Unicef (ONU) ieri ha scritto che 362 milioni di bambini non possono andare a scuola e 15mila persone al giorno muoiono perché non hanno accesso alle cure. E morissero con il nome di Dio mò avast’ con questi comunisti – che io sono cattolico cristiano e una preghiera gliela faccio – basta con i buonisti. Basterebbe una tassazione anche minima sull’1% dei 100 "Paperoni" del globo per evitare tutto ciò. Ma perché mai dovrebbero ? Perché io dovrei preoccuparmi di chi subisce la crocifissione sotto un persistente divario economico che alimenta la rabbia sociale in tutto il mondo. Io sono Rocco e se sta bon’ Roc sta bon tutta la rocc’. Se poi lo sterminio segna già quota 400 morti nel cimitero del mediterraneo, diciamolo, che me ne frega ammè ???
Lo scrittore Paul Auster diceva che “la verità è nei dettagli e i dettagli fanno la storia”. Con la morte nel cuore, dobbiamo ancora una volta dare conto di tragedie migranti nel Mediterraneo. E, insieme, di tutto ciò che non è stato fatto per scongiurarle e di tutto ciò che è stato detto. I signori dell’indifferenza e del cinismo d’Italia e d’Europa hanno congiurato, con trafficanti e capi banda libici, a lasciar morire alle porte di casa nostra uomini, donne e bambini che corrono l’estremo rischio per non subire ancora un’estrema sofferenza. E hanno avvolto le loro scelte di mistificanti parole d’odio per i “buonisti” umanitari. Siamo di nuovo assediati da stragi di vita e di verità, che la cronaca registra e la storia giudicherà. Ma chi non ha parole di umanità, di compassione e di preghiera da dire, almeno taccia.

Leo Nodari

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