Giustizia è fatta. Mediaset si è piegata. La città ha avuto la sua riscossa. Questa mattina una squadra di Canale 5 sarà in città per mettersi a pari dopo la grave offesa rivolta a sua maestà le Virtù . Il nostro piatto dei piatti, il nostro piatto della tradizione, il piatto unico al mondo, il piatto più amato, complesso e delicatissimo per equilibrio di sapori che esprimono il passaggio dall’inverno alla primavera, il piatto che da Canale 5 è stato mutilato fino a renderlo una pasta mista bianchiccia con fave bollite e guanciale croccante. Le virtù ridotte al rango di una volgare pasta e fave con pancetta croccante sono riuscite a muovere la patria dell’indifferenza. Descrivere le virtù come pasta e verdura ha fatto incazzare tutti da nonna Maria a compare Pasquale. E pure l’avvocato spacciatore di droga che organizza i virtù party. Cavolo, tanta fatica per trovare un chilo di robbba buona assai dagli albanesi di piazza garibaldi e Canale 5 mi riduce il party a una festa con le fave. Però c’è un problema. La vicenda è nota: dopo il sacrilegio culinario andato in onda nella rubrica Gusto del Tg5, un’onda d’indignazione popolare si è scatenata sul web. Facebook ha cominciato a bollire tanta era la rabbia. Email, lettere, telefonate contro il programma, contro Gioacchino Bonsignore minacciato di morte, e pure contro Berlusconi e Fufù. Anzi alcune gattare del manicomio (l’assonanza non è puramente casuale) si sono scagliate contro il povero barboncino bianco del Cavaliere al grido “Con Fufù ci facciamo le virtù”. A quel punto però è intervenuto l’assessore che ha risolto tutto. L’uomo del monte ha detto stop. Per calmare l’oste virtuoso, , l’umile cantiniere l’oste dei vip Marcello Schillaci che vanta tra i suoi clienti Freccero e Capossela, Scuccimarra e Placido, ha rassicurato la folla “Con canale 5 ci ho parlato io stappust’”. Però c’è un problema.
Dopo quel servizio Marco De Siati , da uomo afflitto e ferito a morte, nudo in piazza si mise a gridare “ncul’ a mammett’ ncul a mammet’” ,deciso ad armare i 20mila soldati dell’accademia ed a marciare contro Mediaset; Paolo Pompa fu ricoverato in ospedale per un attacco di bile mentre delirando diceva “ncì pozz cred, ncì pozz cred, bastards, sons of a great bitch” ; Nicola il baffo sa mess a smadunnà davanti allo Spirito Santo e don Valentino gli dava confonto ma diceva “mbè t’è rraggion” ; Annarità & co sò scit col bastone in cerca di vendetta; Filomena si è legata sui binari gridando “Fatemi morire. Mò voglio morire” ; Miguel Lecce “el hombre de la pizza” - che oramai tutti fanno le virtù basta che si fa un numero da pubblicizzare – gridò a due giovani “n’ gè sta nu cazz da ride”.
Ma l’uomo del monte disse: ”Calma. Con canale 5 ci ho parlato io, stappust.” Però c’è un problema. Così dopo le mozzarelle bollite, dopo gli ignoranti delle virtù di pesce da prendere a calci in culo, ecco le virtù ridotte a pasta e fave. Ci mancano solo il timballo con la panna e le scrippell’ co lu sug.
Ma oggi è il giorno della riscossa. Il crono programma comunicato dalla troupe di Canale 5 è il seguente: ore 8 il castello della Monica un gioiello da riscoprire tra topi e spacciatori; ore 9 uno studio approfondito sui resti della città antica per mettere in luce le differenze tra i resti dell’antica Roma e i fossi odierni di via Crucioli; ore10 all’enoteca centrale per capire quale vino meglio si adatta all’imperatore dei piatti in un parallelismo tra ubriachi veri e spara cazzate sobri… però c’è un problema ; alle 11 in piazza Martiri per chiedere se un pò di porchetta deliziosa è gradita dopo le virtù a sua eccellenza specialista in pranzi e cene; ore 12 veloce puntata al traforo del gran sasso per svelare il mistero dei misteri, il legame che c’è tra velocità e acqua, il legame tra lavori urgenti e coda in fila indiana su unica corsia, perché, ammettiamolo, la soluzione trovata dal clan di Totò con l’accento sullo “o” non l’ha capita nessuno ma sono tutti contenti … però c’è un problema; ore 13 infine tutti alla Locanda di Porta romana per una lettura del disciplinare. Condurranno l’incontro Barbara D’urso e la Isoardi, così se qualcuno dopo aver mangiato vuole mangiare ancora, invece delle due dita in bocca basterà sentirle parlare…
Purtroppo mi dicono ora che c’è un problema: il problema è che non è vero. Canale 5 non è venuta per riparare. E non è grave. La promozione del territorio non la sanno fare. Chi vuole fare comunicazione deve miagolare, anzi fare nuova comunicazione, tanto non sarà arrestato per dare l’esempio. Ed è giusto così, perché nella città degli indifferenti ognuno deve poter fare quello che gli pare. Come diceva il grandissimo Enzo Jannacci basta esagerare, avere l’assessore che al posto di fare fa soltanto prrrr. L’importante è esagerare sia nel bene che nel male senza mai farsi capire, e capire che sono son tutte balle balle…
Leo Nodari